Dana, a Roma l'incontro al ministero. L'assessore Spinelli: “Massimo impegno per la continuità degli stabilimenti trentini”
L’assessore della Provincia Autonoma di Trento ha partecipato all’incontro al ministero a Roma dove la Dana ha illustrato il piano di vendita del suo ramo “Off-Highway”, quello produce tra l’altro componenti per macchinari per la movimentazione terra, l’agricoltura e l’edilizia. Un settore sul quale in Trentino sono specializzati i due stabilimenti di Rovereto e Arco
TRENTO. Torna di attualità la situazione della Dana, multinazionale statunitense ma ben radicata in Trentino dove ha due importanti stabilimenti ad Arco e Rovereto.
Qualche giorno fa nel fare il punto della situazione sulle criticità derivanti dalla cessione di un ramo dell'azienda e dalla volontà di delocalizzare in Messico parte della produzione, era stato indicato nel 23 gennaio il confronto convocato a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (QUI L'ARTICOLO).
E così l’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli oggi ha partecipato assieme alla dirigente generale Laura Pedron a questo incontro, un'occasione di approfondimento sulle strategie industriali del gruppo Dana: “Confermiamo il massimo impegno - ha dichiarato Spinelli - come Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo per garantire la continuità produttiva e occupazionale degli stabilimenti trentini di Rovereto e Arco, interessati dalla procedura avviata da Dana. Continueremo a seguire con grande attenzione questa fase, rimanendo in stretto contatto anche con il ministero. Il nostro obiettivo è ora accompagnare eventuali acquirenti che intenderanno subentrare, per mantenere alto il livello di investimenti sul territorio e confermare la capacità dell’industria che per il Trentino è un asset strategico, sia in termini di produzione che di lavoro”.
Alla presenza, tra gli altri, dei rappresentanti del ministero, dei sindacati, nonché del direttore di Confindustria Trento Roberto Busato, l’azienda ha illustrato il piano di vendita del cosiddetto “Off-Highway business”: si tratta del ramo aziendale che produce tra l’altro componenti per macchinari per la movimentazione terra, l’agricoltura e l’edilizia. Un settore sul quale in Trentino sono specializzati i due stabilimenti di Rovereto e Arco.
L’incontro, nel quale ci sono state richieste di chiarimenti, seguite dalle risposte dell’azienda, si è concluso con la promessa di rimanere aggiornati sui prossimi sviluppi e in attesa di poter incontrare i potenziali interessati alla procedura di acquisizione.