Consorzio Vini Alto Adige a Parigi, 24 produttori locali al prestigioso expo del vino in Francia
Dopo il debutto dell'anno scorso, i produttori altoatesini riconfermano la loro partecipazione al Wine Paris & Vinexpo Paris, la fiera internazionale dedicata al vino. Fino a mercoledì, in uno stand collettivo organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige e Idm Alto Adige, 24 produttori – molti di più rispetto all'anno scorso – presentano i loro vini nonché i caratteri distintivi e le peculiarità del territorio vinicolo dell'Alto Adige
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PARIGI. Wine Paris è una delle maggiori fiere d'Europa dedicate al vino. Solo l'anno scorso, vi hanno partecipato quasi 3.400 espositori provenienti da 42 Paesi e oltre 36.000 visitatori. "La fiera è uno dei più importanti palcoscenici per presentare i nostri produttori a distributori, pubblico specializzato e interessati a livello mondiale e per stringere nuovi contatti“, spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige. Il direttore del Consorzio, Eduard Bernhart, ricorda, inoltre, che Parigi sarà solo la prima data del nuovo calendario fieristico.
"Wine Paris è il nostro primo importante appuntamento fieristico dell'anno, la prima delle tre principali rassegne europee nel nostro settore", afferma Bernhart. "Seguiranno, infatti, il ProWein di Düsseldorf e il Vinitaly di Verona“.
Quella di quest'anno, con uno stand collettivo di 180 metri quadri, è la seconda apparizione a Parigi del consorzio Vini Alto Adige. Nel debutto dell'anno scorso si sono raccolti risultati positivi.
"Wine Paris si è rivelata un'eccellente opportunità di rivolgersi non solo al pubblico francese ma anche a quello internazionale", spiega anche Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di Idm Alto Adige e aggiunge che proprio la Francia rappresenta un importante mercato di esportazione per i prodotti altoatesini. "Attualmente per l'Alto Adige, la Francia rappresenta il quarto mercato di esportazione più importante e ciò si deve anche al grande interesse per le bevande e i prodotti alimentari della nostra regione".
Un'importante novità allo stand collettivo dell'Alto Adige, quest'anno, sono le 86 unità geografiche aggiuntive riconosciute dal Ministero dell'agricoltura italiano che sottolineano la peculiarità di questo territorio vitivinicolo storico e consentono una zonazione ancora più precisa di particolari vini altoatesini.
Nella giornata di lunedì 10 febbraio, primo giorno di fiera, ha già avuto luogo uno dei maggiori highlight promossi dal Consorzio Vini Alto Adige alla fiera di Parigi: un esclusivo incontro informale tra i produttori altoatesini e importatori e commercianti di vini, sommelier, albergatori e ristoratori, giornalisti di settore e opinionisti. Ad appena poche ore dalla conclusione dell'evento, Andreas Kofler si esprime in modo assolutamente positivo: "Con la nostra iniziativa non abbiamo solo creato un ideale palcoscenico di presentazione, bensì lo abbiamo sfruttato al meglio per stringere nuovi contatti e attirare l'attenzione di un pubblico interessante sui nostri vini e sulla straordinaria varietà che caratterizza il nostro territorio vinicolo", afferma Kofler.
Il grande interesse dimostrato dal pubblico specializzato nei confronti dei vini altoatesini ha impressionato anche Vera Leonardelli. "Il mercato vinicolo francese è di difficile accesso per i produttori esteri, ma proprio a Parigi si vede la sua apertura", afferma Leonardelli. "Per questo è importante che l'Alto Adige sia presente, affinché possiamo presentarlo come territorio vinicolo e affinché i produttori possano cogliere l'occasione per stringere contatti, traendo vantaggio da questa apertura".