Un Ferragosto da tutto esaurito: "Prospettive interessanti". Sul Garda arrivano "clienti dagli Emirati Arabi Uniti". E per le Pro Loco è l'anno del Turismo delle radici
Dopo un avvio rallentato a causa del maltempo, il mese di agosto in crescita e un Ferragosto da sold out o quasi. L'assessore Roberto Failoni: "Prospettive positive e pensiamo già alla stagione invernale e ai Mercatini di Natale"
TRENTO. Traffico intenso, parcheggi completi e un grandissimo flusso di turisti (Qui articolo). Un Ferragosto da tutto esaurito o quasi in Trentino. Una stagione non semplicissima a causa in particolare del meteo e per la propensione, sempre più marcata, di ricorrere alla prenotazione last minute ma la risposta tanto sulle montagne quanto ai laghi sembra più che positiva nelle settimane centrali di agosto.
"Il meteo certamente aiuta tutto il sistema e c'è un afflusso molto forte", commenta a il Dolomiti l'assessore Roberto Failoni. "In questo momento il mercato è caratterizzato dalla presenza degli italiani e si cerca di rafforzare l'arrivo dall'estero. C'è un impegno a 360 gradi per garantire la più alta qualità possibile nell'accoglienza tra hotel, ristoranti e bar. Penso che ci possano essere buoni risultati anche per il commercio. Il settore turistico è un'organizzazione complessa che vede la partecipazione di tante persone e tante professionalità: gli operatori ma anche le forze dell'ordine per la sicurezza, il personale sanitario e così via. E' un gioco di squadra".
La prospettiva e la volontà è quella di destagionalizzare ma è chiaro che i mesi di luglio e agosto restano fondamentali per una stagione positiva. Reduce da estati da record, questa stagione rappresenta un banco di prova perché la concorrenza è aumentata. I turisti sono tornati a viaggiare e si sono aperti ulteriori mercati.
"E' la prima estate veramente normale e anche il cliente italiano ha ripreso a viaggiare all'estero oppure è ritornato al mare", prosegue Failoni. "Tuttavia ci sono prospettive interessanti per una stagione positiva". Un avvio rallentato ma con numeri, preliminari, che indicano dati in linea con gli scorsi anni. "E' ancora presto per le conclusioni, però possiamo essere fiduciosi. C'è qualche incertezza sulla capacità di spesa ma anche in questo caso è meglio aspettare".
Archiviato il Ferragosto si va verso la fase discendente della stagione, che si allunga verso settembre e ottobre. "Trentino Marketing e le Aziende per il turismo operano un grande lavoro sulla promozione e sembra esserci un buon riscontro per l'autunno. Siamo inoltre già concentrati sull'inverno e sui Mercatini di Natale con la consapevolezza della forza del brand e dell'attrattività del territorio". L'assessore commenta poi i dati, che parlerebbero di un calo nel 2023 in val di Sole di tra i 12 e i 20 milioni di euro a causa della presenza dei plantigradi, diffusi dal Comitato Insieme per Andrea Papi. "Abbiamo massimo rispetto e siamo pronti a ragionare sull'effetto orso nel caso ci fossero i numeri, anche se una flessione dipende da molti fattori, il meteo in primis. Il maltempo incide molto sulle prenotazioni, soprattutto degli italiani".
Bene anche sul Garda. "Agosto è iniziato bene e registriamo un buon Ferragosto, c'è qualche disponibilità di stanze ma gli operatori appaiono soddisfatti", dice Silvio Rigatti, presidente dell'Azienda per il turismo Garda Dolomiti. "E' ancora prematuro effettuare delle analisi puntuali ma sembra esserci qualche italiano in meno, forse per una capacità di spesa un po' più bassa rispetto agli altri Paesi oppure perché è tornato a viaggiare in località più lontane. Questa dinamica è compensata dall'internazionalizzazione e da nuovi mercati che si affacciano sulla destinazione o il rafforzamento di trend già in corso: abbiamo ospiti da Polonia, Repubblica Ceca e Svezia, Estonia e Olanda, ma anche dagli Emirati Arabi Uniti".
Anche in riva al lago si punta sulla destagionalizzazione. "Se guardiamo avanti, c'è un buon tasso di riempimento nelle prossime settimane e un ottimo movimento a settembre", continua Rigatti. "Siamo ai livello dell'anno scorso, forse con qualche percentuale in più. La prospettiva è buona e dobbiamo ricordare che il 2023 è stato un anno da record, mantenere questi numeri importanti sarebbe già un ottimo risultato".
In fermento anche l'estate delle Pro Loco. "Oltre a dedicare attenzione all'accoglienza degli ospiti delle nostre località, con momenti esperienziali, gastronomia e degustazioni dei nostri ottimi prodotti locali - spiega Monica Viola, presidente della Federazione delle Pro Loco del Trentino - i vari enti si dedicano anche a trasmettere alle nuove generazioni tradizioni e storia trentina".
Questo è l'anno del Turismo delle radici (L'obiettivo è consentire una riscoperta “a tutto tondo” dei luoghi di provenienza, consentendo ai visitatori di riappropriarsi della cultura delle loro origini anche attraverso tradizioni, testimonianze, artigianato e gastronomia), "che le Pro Loco hanno accolto creando momenti di incontro tra trentini che risiedono all'estero e le nostre comunità. Sono molti gli eventi organizzati o coordinati dalle Pro Loco, con grande impegno dei volontari a metter in mostra il bello e il buono dei nostri paesi. Possiamo essere più che soddisfatti di come va l'estate, ma le Pro Loco sono sempre attive, il loro impegno accompagna le comunità per 12 mesi", conclude Viola.