Contenuto sponsorizzato

Tra i pionieri del TrentoDoc, Cesarini Sforza festeggia un anniversario storico. Tagliato il traguardo dei 50 anni di attività: l’Aquila Reale Riserva rivive in un'edizione limitata

Tra i pionieri del Trentodoc, Cesarini Sforza dà vita a spumanti che possono essere considerati ambasciatori dell’arte spumantistica Metodo Classico. L'azienda trentina taglia il traguardo dei 50 anni di attività: "In questi ultimi anni ci si è focalizzati sul potenziamento tecnologico in cantina con l'obiettivo di garantire costanza e qualità del prodotto"

Pubblicato il - 08 giugno 2024 - 18:46

TRENTO. Un traguardo importante, un anniversario storico, per Cesarini Sforza che festeggia i primi 50 anni di attività. La storia si proietta verso il futuro e alla tradizione si affianca l’innovazione.

 

Tra i pionieri del Trentodoc, Cesarini Sforza dà vita a spumanti che possono essere considerati ambasciatori dell’arte spumantistica Metodo Classico, capaci di conquistare e stupire anche i palati raffinati degli intenditori più esigenti.

 

"In questi ultimi anni ci si è focalizzati sul potenziamento tecnologico in cantina con l'obiettivo di garantire costanza e qualità del prodotto", dice Andrea Buccella, responsabile di produzione di Cesarini Sforza. "E così, sono stati numerosi gli acquisti di macchine di ultima generazione, dalla sboccatura all’etichettatura, il tutto a garanzia di una perfetta preparazione dello spumante. Inoltre, quest’anno, installeremo anche un impianto fotovoltaico, simbolo della nostra attenzione all’efficientamento energetico e alla sostenibilità ambientale".

 

In occasione di questo 50esimo anniversario, l’Aquila Reale Riserva rivive in una preziosa edizione limitata con una tiratura esclusiva di sole 1.200 bottiglie. "Espressione della vendemmia 2004, questo Chardonnay in purezza, vince la sfida del tempo e diventa emblema di longevità dopo un invecchiamento in cantina lungo 20 anni. Un prodotto che vuole testimoniare il piacere della vita, l’eleganza e l’arte della convivialità.

 

E' uno spumante "dalla grande complessità olfattiva, si presenta con delicati sentori di agrume candito arricchiti da note di frutta secca con un perlage fine cremoso e di grande persistenza. La piacevole acidità dona al vino freschezza e lunghezza gustativa. È 'figlia' di un’annata segnata da un inverno piovoso a cui è seguito un clima mite senza fenomeni atmosferici eccezionali. Nella fase finale della maturazione le uve hanno beneficiato di buone escursioni termiche e sono state raccolte nella prima decade di settembre. Il vino è stato in parte affinato in carati di legno, fino a poco prima del tiraggio avvenuto a metà maggio 2005. Le 1.200 bottiglie hanno riposato poi per 228 mesi in affinamento sur lies, fino alla sboccatura del 2024. Sintesi di tradizione e lungimiranza, questa Riserva si rende emblema di longevità, vincendo la sfida del tempo".

 

La storia Cesarini Sforza prende avvio nel 1974 per la volontà di alcuni qualificati imprenditori del settore vitivinicolo trentino, tra cui spiccano il conte Lamberto Cesarini Sforza, che diede il nome all’azienda, e Giuseppe Andreaus, personaggio di rilievo nella produzione di spumante metodo classico. L'azienda, fin dalle origini, dedica il suo marchio, l'aquila, al simbolo della casata e anche stemma della città di Trento.

 

Nei primi anni Settanta, la Cesarini Sforza inizia un ambizioso programma di selezione delle migliori zone del Trentino per la produzione di uve Chardonnay base spumante, che, unita alla sapiente ricerca enologica e una forte passione danno vita nel 1976 al primo spumante Cesarini Sforza elaborato secondo il Metodo Classico.

 

L’azienda comincia così a farsi conoscere nel mondo delle etichette trentine e nazionali. Nel 1985 viene lanciato sul mercato un Rosé metodo classico prodotto unicamente con uve Pinot Nero, coltivate sulle colline della valle di Cembra.

 

La continua ricerca viticola ma anche enologica, e il desiderio di dar vita a un Metodo Classico di altissimo livello, prodotto in poche bottiglie, ma in grado di condensare in sé tutta l’energia e il potenziale del territorio trentino, porta alla nascita, nel 1986, della prima Riserva Aquila Reale, da sole uve Chardonnay coltivate sopra i 500 metri.

 

 Nel 2001 la casa spumantistica viene acquisita da parte di Cantina di La-Vis. In quell'anno, l’Aquila Reale diviene un Cru, creato con le uve di un unico vigneto, quello del Maso Sette Fontane in Valle di Cembra, fin dal 1700 dedito alla produzione di uve pregiate.

 

Nel 2019 inizia una nuova era caratterizzata da investimenti e valorizzazione. La Cesarini Sforza viene, infatti, acquisita da Cavit, che dà inizio a una fase di sviluppo nella struttura produttiva e nella valorizzazione del brand.

"Tra i pionieri della spumantistica trentina, da 50 anni Cesarini Sforza interpreta l’unicità del Trentodoc", conclude Enrico Zanoni, direttore generale di Cesarini Sforza. "I nostri spumanti raccontano l’eccellenza di un territorio unico, sono fedeli alla nostra storia e alla volontà di creare uno stile proprio e inconfondibile nel panorama delle bollicine Metodo Classico. Crediamo fortemente nel connubio tra la tradizione e l’esperienza che ci hanno portati fino a qui e la visione evolutiva che quotidianamente ci guida: 50 anni hanno scritto il nostro passato, ma anche posto le basi per il futuro di un’azienda solida e lungimirante".

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
24 gennaio - 14:06
La ragazza di 20 anni Sara Piffer è stata investita da un'auto mentre sorpassava un altro veicolo. La ciclista era in compagnia del fratello. [...]
Sport
24 gennaio - 12:24
Il numero 1 al mondo detta legge e dopo un primo set combattuto annichilisce lo statunitense Shelton con l'ennesima prova di forza: in finale [...]
Cronaca
24 gennaio - 12:07
Il bimbo è stato portato in ospedale la vigili di Natale ed è morto il 26. Il personale medico ha segnalato che ''le gravi lesioni cerebrali [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato