"Gli Infopoint sono un valore aggiunto e una chiave del successo", quasi 14.500 i servizi erogati agli sportelli di Pensplan Centrum: "Una rete estesa, capillare e in crescita"
La società Pensplan Centrum traccia un bilancio del servizio: "Negli ultimi 18 anni il progetto Pensplan Infopoint ci ha permesso di avviare numerose collaborazioni con i principali patronati, sindacati, Caf e associazioni di categoria della Regione: questo garantisce al cittadino la possibilità di accedere ai servizi rapidamente, senza lunghe liste di attesa e vicino a casa o al luogo di lavoro, vista l’estrema diffusione sul territorio delle sedi"
TRENTO. Quasi 14.500 servizi erogati in 12 mesi, 135 sportelli e 345 operatori. Sono questi i numeri degli sportelli informativi Pensplan Infopoint, nati dalla collaborazione tra Pensplan Centrum e le maggiori istituzioni e organizzazioni partner del territorio regionale, patronati, sindacati, associazioni di categoria e Caf. Questa rete rappresenta un punto di forza e una chiave del successo del Progetto di welfare complementare regionale del Trentino-Alto Adige.
"E' un servizio molto apprezzato dalla popolazione perché non ha finalità commerciali", commenta Matteo Migazzi, amministratore delegato di Pensplan Centrum. "La consulenza resa dalle operatrici e dagli operatori dei Pensplan Infopoint è neutrale e super partes e quindi oggettiva. Inoltre, c'è un rapporto personale e di fiducia con l'addetto allo sportello, che rassicura le persone. Questi valori si aggiungono alla gentilezza e alla competenza del personale, che risulta di alto livello, come anche dimostrato dai sondaggi di soddisfazione clienti".
I Pensplan Infopoint sono la rete di sportelli informativi sul territorio regionale gestiti dalla Società di Servizi di welfare complementare regionale in Trentino Alto Adige. Un servizio che ha registrato una crescita nel 2023 con 7 sportelli in più per arrivare a 135 sedi e 345 operatrici e operatori (+19 rispetto al 2022).
"Negli ultimi 18 anni il progetto Pensplan Infopoint ci ha permesso di avviare numerose collaborazioni con i principali patronati, sindacati, Caf e associazioni di categoria della Regione", precisa Marco Facchinelli, che in Pensplan Centrum si occupa di coordinare la rete dei Pensplan Infopoint. "Questo garantisce al cittadino la possibilità di accedere ai servizi rapidamente, senza lunghe liste di attesa e vicino a casa o al luogo di lavoro, vista l’estrema diffusione sul territorio delle sedi".
Gli sportelli Pensplan Infopoint offrono gratuitamente i servizi di consulenza previdenziale personalizzata, assistenza alla presentazione delle richieste di interventi di sostegno regionale e provinciale, assistenza alla compilazione, verifica e invio delle richieste di prestazione e analisi della propria posizione di previdenza complementare con la possibilità di verifica della regolarità contributiva, del rendimento personalizzato e di ulteriori documenti pubblicati dal fondo pensione di appartenenza.
"I costi per l'erogazione di questi servizi sono sostenuti interamente da Pensplan Centrum", aggiunge Facchinelli. "Nel 2023 la nostra rete ha erogato 14.457 servizi, un +15,2% rispetto all'anno precedente". Il servizio più richiesto è quello della consulenza personalizzata (4.739), poi la stampa dell'estratto conto (4.136), la richiesta di prestazione (2.180) e le modifiche anagrafiche (2.026). Soprattutto le donne si rivolgono agli Infopoint, circa il 60%, mentre il 26% degli utilizzatori è nella fascia 51-60 anni, seguito da 18-30 anni (23%) e 31-40 anni (20%), poi 41-50 anni (19%) e chiudono gli over 61 all'11%.
"Il 50% delle persone che si rivolgono agli sportelli Pensplan Infopoint lo fanno sulla base di un consiglio di familiari e amici che già hanno provato i servizi. La soddisfazione è certificata anche dai sondaggi di gradimento rivolti agli utenti, che riportano risultati estremamente positivi per quanto riguarda tutti gli aspetti: dall’organizzazione alla professionalità e preparazione degli operatori. In merito a quest’ultimo aspetto Pensplan Centrum investe da sempre molto nella formazione continua degli operatori", conclude Facchinelli.