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"Cruciale investire nell’educazione finanziaria tra i giovani", Pensplan Centrum: "Adesione equiparata tra donne e uomini ma c'è ancora gap contributivo"

E' di poco più del 60% il tasso di adesione alla previdenza complementare rispetto alla forza lavoro in Regione: il punto di Pensplan Centrum e dei Fondi Pensione partner sul Welfare complementare regionale

Di Luca Andreazza - 25 giugno 2024 - 21:21

TRENTO. Bilancio molto positivo per il Progetto di Welfare complementare regionale Pensplan, segno più per i principali indicatori e la volontà di investire nei servizi per migliorare ulteriormente l'offerta e rispondere a una società in costante, e rapido, mutamento. 

 

“E' necessario valorizzare i risparmi dei lavoratori ma è importante un impegno ancora maggiore per garantire la protezione di queste risorse", le parole dell'assessore regionale Carlo Daldoss. "Una gestione accurata e responsabile dei risparmi è essenziale per la sicurezza economica a lungo termine dei lavoratori. Questo impegno rafforza la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema, ma è anche un pilastro fondamentale per la stabilità finanziaria individuale e collettiva".

 

Il tasso di adesione alla previdenza complementare, in Trentino Alto Adige, è del 60,6% rispetto alla forza lavoro, mentre nel resto d’Italia solo il 36,9% risulta iscritto a una forma di previdenza complementare. I quattro Fondi Pensione complementare istituiti in Regione hanno registrato a dicembre dell'anno scorso complessivamente 322.004 posizioni (di cui 243.263 posizioni di residenti nelle due Province autonome di Bolzano e di Trento) con un incremento del 6,8% rispetto al 2022 per un patrimonio complessivo gestito di 6,4 miliardi di euro (+14,4% rispetto al 2022). L’adesione alla previdenza complementare tra uomini (51,6%) e donne (48,4%) risulta equilibrata.

 

"Credo che sia di importanza cruciale investire nell’educazione finanziaria, specialmente tra le nuove generazioni – continua Daldoss – perché comprendere le basi della gestione finanziaria è indispensabile in un mondo in cui la previdenza complementare diventerà una scelta obbligata e necessaria. Educare i giovani a prendere decisioni informate riguardo ai loro risparmi e investimenti è un investimento nel futuro stesso della società”.

 

L’assessore regionale ha elogiato Pensplan Centrum per i risultati e per il suo costante impegno nel promuovere una cultura del risparmio e della previdenza. "La società - prosegue Daldoss - non solo offre strumenti concreti per la gestione dei risparmi, ma svolge anche un ruolo educativo, sensibilizzando il pubblico sull'importanza di pianificare il proprio futuro finanziario. Questo doppio ruolo di protezione e formazione rende questo progetto un modello di eccellenza e unico a livello nazionale, un riferimento per tutte le realtà italiane che mirano a garantire un futuro più sicuro e sereno ai propri cittadini". E si ipotizza anche un progetto sulla non autosufficienza.

 

Istituita nel 1997 come società pubblica partecipata al 98% dalla Regione Trentino Alto Adige e al 2% dalle Province di Bolzano e di Trento, ha l'obiettivo di sviluppare, gestire e promuovere il Progetto di welfare complementare regionale Pensplan.

 

La società di Servizi offre a tutti i cittadini servizi gratuiti di informazione, consulenza e formazione e gestisce le posizioni degli aderenti nei Fondi Pensione partner. Inoltre, amministra ulteriori misure volute dalla Regione e dalle due Province per sostenere la popolazione nella costruzione del proprio futuro, come per esempio gli interventi di sostegno regionale e provinciale e il Progetto Risparmio Casa.

 

Nella primavera del 2024 è stato inoltre introdotto il nuovo servizio gratuito di analisi di pianificazione patrimoniale, Pensplan Plus, che prevede un’analisi personalizzata negli ambiti finanze, beni materiali, assicurazioni, previdenza complementare, tutela della famiglia e pianificazione successoria.

 

"Il risultato di questa analisi, effettuata dagli esperti della società, è un report neutrale, completo e dettagliato della situazione patrimoniale personale, che non intende dispensare in alcun modo consigli operativi relativamente alle eventuali specifiche azioni da intraprendere - commenta Matteo Migazzi, amministratore delegato di Pensplan Centrum - ma semplicemente evidenziare punti di forza e di debolezza. Sarà eventualmente il cittadino a decidere, in piena autonomia, se rivolgersi a uno specifico operatore economico (banca, assicurazione, consulente fiscale, notaio, e così via).

 

Il tasso di adesione in Regione, come anticipato, ha superato il 60% rispetto alla forza lavoro, mentre nel resto d’Italia il 36,9% della popolazione risulta iscritta a una forma di previdenza complementare. “Si tratta ora di raggiungere il rimanente 40%” – dice Johanna Vaja, presidente di Pensplan Centrum, che ricorda come il successo del Progetto Pensplan sia riconducibile da un lato alla proficua collaborazione con i Fondi Pensione partner e la rete dei Pensplan Infopoint, dall’altra alle risorse umane che con impegno e dedizione hanno portato il Progetto a essere un unicum a livello nazionale, e quindi i dipendenti della Società stessa, ma anche tutti gli operatori e le operatrici degli sportelli informativi sul territorio.

 

“Siamo una società in costante evoluzione", spiega Migazzi. "Pur mantenendo il focus sulla previdenza complementare, nell’ambito della quale è costante l’impegno nel migliorare la qualità dei servizi, si è ampliato il raggio d’azione delle attività, che hanno visto un forte incremento delle iniziative e l’introduzione di ulteriori servizi nel settore del welfare complementare, per sviluppare una maggiore consapevolezza e per prevenire il più possibile potenziali situazioni di fragilità della popolazione. L’attenta gestione patrimoniale della Società ha reso possibile la copertura integrale dei costi della struttura e lo sviluppo e il miglioramento dei servizi, senza necessità di ulteriori trasferimenti di risorse pubbliche".

 

Nel 2023, Pensplan Centrum ha raggiunto importanti risultati: più di 100 dipendenti, 322.004 posizioni nei fondi pensione partner (+6,8%) e 39.316 aziende (+11,2%) gestite, 270.276 pratiche evase e circa 133.000 contatti gestiti via telefono, e-mail, appuntamento virtuale e di persona presso le sedi di Bolzano e di Trento.

 

"Gli Infopoint sono una chiave del successo", evidenzia Migazzi. "La consulenza e la sensibilizzazione sono fattori importanti che vengono raggiunti con la capillarità sul territorio". E il futuro è quello di proseguire la campagne, "soprattutto - prosegue Vaja - verso i giovani e le donne".  

 

In più, nel 2023, la società ha raggiunto direttamente circa 4.000 persone con eventi e attività di formazione. Con gli interventi nelle scuole superiori di secondo grado del Trentino e dell'Alto Adige all’interno del Progetto di Educazione finanziaria, sono state raggiunte 199 classi con oltre 3.200 studenti e studentesse, per un totale di 500 ore di formazione erogate.

 

Positivi gli andamenti anche dei quattro Fondi partner. Il Fondo pensione chiuso Laborfonds e i tre Fondi Pensione aperti Plurifonds, istituito da Itas Vita, PensPlan Profi, istituito da Euregio Plus Sgr e Raiffeisen Fondo Pensione Aperto.

 

Presenti Stefano Pavesi, direttore del Fondo Pensione chiuso Laborfonds, Fabrizio Lorenz, presidente di Itas Vita per conto del Fondo Pensione aperto Plurifonds, Sergio Lovecchio, direttore generale di Euregio Plus Sgr per conto del Fondo Pensione aperto PensPlan Profi, e Gerhard Unterkircher, responsabile di Raiffeisen Fondo Pensione Aperto.

 

"Per il cittadino, l’adesione ai Fondi Pensione complementare partner di Pensplan Centrum si traduce in minori costi di gestione", continua Migazzi. "Questo perché Pensplan Centrum eroga gratuitamente servizi amministrativi e contabili agli aderenti dei Fondi Pensione partner".

 

Nei tre anni trascorsi, sono stati rivisti gli accordi quadro tra Pensplan Centrum e i quattro Fondi Pensione partner. Le nuove convenzioni prevedono un ampliamento e ulteriore miglioramento dei servizi che la società eroga a favore degli aderenti degli stessi fondi. Sono stati introdotti ulteriori servizi per un sistema di welfare complementare, integrando la previdenza complementare con misure di intervento a beneficio della sicurezza e del benessere dei cittadini, sensibilizzandoli sull’importanza dalla tutela dei rischi, della conciliazione vita-lavoro e degli aspetti finanziari.

 

LA RELAZIONE ANNUALE 2023: I DATI IN SINTESI (Qui relazione completa)

Dati e fatti sul Progetto di Welfare Complementare Regionale Pensplan

Posizioni e aderenti

Il numero delle posizioni in essere presso i Fondi Pensione istituiti in Regione (Laborfonds, Plurifonds, PensPlan Profi e Raiffeisen Fondo Pensione Aperto) si attesta al 31 dicembre 2023 a 322.004 unità. L’aumento registrato per il 2023 ammonta quindi al 6,8%. Gli aderenti totali invece sono 305.825. Quasi 10.000 persone hanno quindi posizioni su più di una forma pensionistica complementare. Il 55% delle adesioni è su base collettiva, cioè gli aderenti risultano iscritti sulla base di un contratto collettivo di lavoro, la rimanente parte sono adesioni su base individuale volontaria (36%) e di familiari fiscalmente a carico (9%).

 

Degli oltre 322.000 aderenti, 243.263 sono cittadini e cittadine residenti nelle due Province di Bolzano e di Trento. Il 49,9% degli aderenti in Regione sono donne, confermando l’ottimo risultato delle campagne di sensibilizzazione di Pensplan Centrum nei confronti del genere femminile e dell’intenso lavoro di networking con le realtà locali che si impegnano a vario titolo per una maggiore autonomia economica della donna.

 

L’età media degli iscritti in Regione è di 43 anni, dato che conferma la necessità di raggiungere maggiormente le fasce giovanili, che peraltro più hanno bisogno di costruirsi per tempo una forma di previdenza complementare.

 

Contribuzione

Nel 2023 sono stati versati oltre 685 milioni di euro nei quattro Fondi Pensione istituiti in Regione, di cui il 79,5% (circa 545 milioni di euro) da parte di aderenti residenti in Regione. Gli importi versati da uomini rappresentano il 58,3% del totale della contribuzione in Regione. Mentre nel 2023 gli uomini hanno maturato quindi un montante medio di 31.180 euro nel Fondo Pensione di appartenenza, le donne hanno accumulato in media solo 19.231 euro, ovvero il 38% in meno. Questi dati rispecchiano il gap retributivo tra uomini e donne e la conseguente minore copertura previdenziale della popolazione femminile.

 

A fine 2023, il patrimonio dei Fondi Pensione istituiti in Regione ha raggiunto l’importo complessivo di 6,4 miliardi di euro con un incremento del 14,4% rispetto al 2022.

 

Prestazioni

Nel corso del 2023 sono stati liquidati circa 270 milioni di euro. Il 41% dell’importo è riconducibile all’erogazione di prestazioni pensionistiche, principalmente ancora in forma di capitale (3.671 richieste per un totale di 109,3 milioni di euro), mentre risulta ancora limitata la richiesta di ricevere la pensione in forma di rendita (30 domande per un totale di 2,3 milioni di euro).

 

I servizi erogati da Pensplan Centrum nel 2023

Servizi amministrativi e contabili

Pensplan Centrum offre servizi amministrativi e contabili gratuiti a completo beneficio di quanti hanno scelto di aderire a un Fondo Pensione istituito in Regione. Per il 2023 si è registrata una crescita delle posizioni e delle aziende gestite (rispettivamente del +6,8% per un totale di 322.004 posizioni e del +11,2% per un totale di 39.316 aziende), mentre il numero di pratiche amministrative evase risulta in calo (-2,6% per un totale di 270.276 pratiche), grazie a un maggiore utilizzo dei servizi online, attraverso i quali gli aderenti dei Fondi Pensione regionali possono provvedere autonomamente all’espletamento di alcune operazioni di carattere amministrativo (visualizzazione della documentazione amministrativa, inoltro di richieste diverse, etc.).

 

Informazione, consulenza e formazione

Nel 2023 sono stati circa 133.000 i contatti telefonici, via mail e di persona presso le sedi di Pensplan Centrum di Bolzano e Trento. La Società ha raggiunto inoltre circa 4.000 persone con eventi e attività di formazione in generale. In più, tramite gli interventi nelle scuole superiori dell’Alto Adige e del Trentino all’interno del Progetto di Educazione finanziaria, sono stati raggiunti direttamente oltre 3.200 studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado.

 

I Pensplan Infopoint

La rete di Pensplan Infopoint con i suoi 345 operatori e operatrici (19 in più rispetto al 2022) e i 135 sportelli (7 ulteriori sedi rispetto al 2022), distribuiti capillarmente sul territorio regionale, ha erogato nel 2023 complessivamente 14.457 servizi, registrando un aumento del 15,2% rispetto al 2022.

 

Gli sportelli Pensplan Infopoint offrono gratuitamente i seguenti servizi al cittadino: consulenza previdenziale personalizzata, assistenza alla presentazione delle richieste di intervento di sostegno regionale e provinciale. Assistenza alla compilazione, verifica e invio delle richieste di prestazione, analisi della propria posizione di previdenza complementare con possibilità di verifica della regolarità contributiva, del rendimento personalizzato e di ulteriori documenti pubblicati dal fondo pensione di appartenenza.

 

Interventi di sostegno regionale e provinciale

La Regione autonoma Trentino Alto Adige supporta la popolazione nella costituzione di una pensione complementare anche attraverso precise misure di intervento e servizi, quali il sostegno dei versamenti contributivi a soggetti in situazioni di difficoltà, l’erogazione gratuita dei servizi amministrativi e contabili di cui beneficiano gli aderenti ai Fondi Pensione partner di Pensplan Centrum, l’informazione gratuita nel caso di omissioni contributive da parte del datore di lavoro e il contributo per servizi amministrativi e contabili in favore di aderenti a fondi pensione che non sono partner di Pensplan Centrum risultano erogati complessivamente 6,6 milioni di euro.

 

Accanto alle misure gestite direttamente da Pensplan Centrum sono previsti altri contributi per la copertura previdenziale delegati alle due Agenzie provinciali, l’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (Asse) di Bolzano e l’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa (Apapi) di Trento. Nel 2023 sono state trasmesse all’Agenzia Asse 4.106 pratiche, di cui 4.049 sono già state liquidate per un importo di 5,1 milioni di euro. La convenzione con Apapi al 31.12.2023 non risultava ancora attivata.

 

Progetto Risparmio Casa/Bausparen

Il Progetto Risparmio Casa, avviato in Alto Adige nel 2015 per garantire un accesso più agevolato al credito per i titolari di una posizione previdenziale complementare, si conferma un importante tassello all’interno del progetto di previdenza complementare della Regione. Il modello offre agli aderenti a un fondo pensione convenzionato un valido supporto nella realizzazione dell’acquisto/costruzione/recupero della prima casa di abitazione. Anche nel 2023 si è registrato un forte aumento delle richieste di mutui Risparmio Casa.

 

Pensplan Centrum ha emesso 656 certificati della posizione previdenziale (nel 2022 erano 607) al fine di poter accedere al mutuo, per un importo totale di circa 33,3 milioni di euro (26,3 milioni di euro nel 2022). Dall’inizio del progetto sono stati emessi complessivamente 4.526 certificati, per un totale di oltre 194 milioni di euro. Il 65% dei mutui è stato richiesto da uomini.

 

Analogamente a quanto già operato nel 2018, nella Provincia autonoma di Trento è stato adottato a maggio 2023 un nuovo progetto per favorire l’indipendenza abitativa delle giovani coppie. A partire da giugno 2023 sono state presentate 237 domande per un importo complessivo di 2,3 milioni di euro.

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