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Carenza sanitari, il ministro Schillaci: "Vogliamo abolire il tetto di spesa sulle assunzioni". Liste d'attesa? "In decreto legge una piattaforma per ridurle e monitorarle"

Il ministro nel corso dell'appuntamento del Festival dell'Economia ha spiegato che "L'obiettivo oggi non è quello paventato di privatizzare la sanità, bensì di rafforzarla". In tema di liste d'attesa si sta lavorando per inserire nei Cup regionali prestazioni pubbliche e di privati accreditati

Pubblicato il - 23 maggio 2024 - 22:39

TRENTO. Dalla riduzione delle liste d'attesa all'attrattività del personale. Sono questi alcuni dei temi trattati dal ministro della salute, Orazio Schillaci, nella prima giornata del Festival dell'Economia nel corso del colloquio con Marzio Bartoloni, giornalista de Il Sole 24 Ore. 

 

In Italia la situazione è complessa, a macchia di leopardo, con tante luci e tante ombre - secondo i dati Ocse siamo anche i primi in alcune prestazioni. L'obiettivo, ha spiegato il ministro, non è quello paventato di privatizzare la sanità, bensì di rafforzarla.

 

Proprio per questo sarebbe in dirittura d'arrivo, un decreto legge che intende affrontare in modo strutturale questi temi non soltanto per riorganizzare e razionalizzare il sistema, ma per dare risposte concrete ai cittadini.  L'auspicio, ha spiegato Schillaci, è quello che “si realizzi un sistema universalistico, con meno differenze fra regione e regione e la possibilità di curarsi indipendentemente da dove si vive e da quanto si guadagna”.

 

Le liste d'attesa rappresentano il problema più sentito dai cittadini e il peggior biglietto da visita per il sistema sanitario nazionale. Per cercare di limitarle  si sta studiando una piattaforma a livello nazionale che permetta in futuro di gestire al meglio le richieste dei pazienti e abbreviare i tempi in base alle disponibilità dei territori. 

 

Fra gli altri aspetti quello di inserire nei Cup regionali prestazioni pubbliche e di privati accreditati. 

 

Alcune parole sono poi state rivolte agli operatori sanitari e ai medici, in particolare di medicina generale, che vanno sgravati dalla burocrazia.  Sempre per quanto riguarda il personale sanitario, il ministro Schillaci ha spiegato che si  sta lavorando per rivedere il tetto di spesa sulle assunzioni, che esiste da oltre vent'anni. L'obiettivo è quello di arrivare ad un “allentamento del tetto di spesa” entro l'anno per arrivare poi all'abolizione completa. “E' fondamentale avere forze nuove, nuovi professionisti da immettere nel sistema sanitario nazionale".

 

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