"Abbiamo aperto una nuova stagione", la Cisl Fp sul protocollo e sull'assestamento di bilancio: "Scelta la strada della responsabilità e non dell'ideologia"
Il segretario della Cisl Fp, Giuseppe Pallanch, traccia un bilancio dei risultati raggiunti nella discussione della legge di assestamento: "I dati di Bolzano sono sempre più affascinanti rispetto a quelli del Trentino e spesso li 'usiamo' nelle nostre rivendicazioni ma lassù fanno 38 ore, hanno l'indennità di bilinguismo e c'è la scala mobile"
TRENTO. "Abbiamo aperto una nuova stagione". Questo il bilancio di Giuseppe Pallanch, il segretario della Cisl Fp parla dei risultati raggiunti nella discussione della legge di assestamento. "Abbiamo portato avanti unitariamente e con responsabilità importanti azioni di lotta per rispondere alle esigenze di lavoratrici e lavoratori. Se non avessimo firmato i protocolli, oggi sarebbe tutto bloccato e non si sarebbero potuti rafforzare i salari già a partire dal maggio scorso per le Autonomie locali. Nel mese di settembre questo avverrà per la sanità. Arretrati importanti verranno erogati grazie ai firmatari nel mese di novembre da 2.200 a 3.500 secondo la nostra simulazione. Tutto può essere migliorato ma è sbagliato il messaggio che questo protocollo non vada bene e diventa un errore veicolare informazioni volutamente non corrette: si tratta di fumo negli occhi e di ideologia".
I protocolli sono stati redatti per stabilire un cronoprogramma e dei paletti ma anche per vincolare la Provincia. "Già nel 2021 avevamo evidenziato il divario con l'Alto Adige. I dati di Bolzano sono sempre più affascinanti rispetto a quelli del Trentino e spesso li 'usiamo' nelle nostre rivendicazioni ma lassù fanno 38 ore, hanno l'indennità di bilinguismo e c'è la scala mobile. Siamo partiti da qui per affrontare i problemi e misurarsi sui contenuti con la controparte politica".
Un'esigenza, da sempre sottolineata dalla Cisl, è quella di recuperare il potere d'acquisto delle famiglie e contrastare l'inflazione che erode gli stipendi. "Il protocollo politico del 24 giugno scorso chiude il contratto 2022/24 e mette in campo ulteriori finanziamenti per avviare la trattativa dell'accordo 2025/2027: si tratta di soldi nelle tasche di lavoratrici e lavoratori. Abbiamo privilegiato nella nostra azione la responsabilità, più che la narrazione come altri sindacati. E' chiaro che servono altri interventi perché i prezzi devono essere monitorati: ci sono gli osservatori ma non entrano nel merito e precisamente sulle situazioni che riguardano le case, gli affitti e i prodotti alimentari. Ci chiediamo anche come fermare la speculazione che è evidente".
"Il protocollo firmato prima della discussione dell'assestamento di bilancio è un'evoluzione di quello sottoscritto il 18 luglio 2023", prosegue Pallanch. "Il risultato è la chiusura di numerosi accordi per un montante di 540 milioni per 38 mila dipendenti: ci sono sul tavolo risorse importanti. L'obiettivo ora è portare a regime il contratto 2025/27 con 150/170 euro lordi netti. Abbiamo privilegiato la contrattazione e il confronto in un momento complicato rispetto alla retorica delle ideologie".
La Funzione pubblica della Cisl rivendica così i risultati. "Ci siamo impegnati, anche nella difesa del valore di questi accordi politici, perché sono stati raggiunti diversi obiettivi come il rafforzamento dei salari, la previdenza complementare con cifre significative a carico del datore di lavoro e le progressioni economiche, finalmente con l'istituzione di un fondo ad hoc. Una strada improntata alla responsabilità, concordata poi dalla maggior parte dei sindacati. Già da anni abbiamo evidenziato i gravi problemi e, per questo, abbiamo costruito i protocolli".
Un altro intervento importante, per la Cisl, riguarda poi la revisione dell'ordinamento professionale "con un finanziamento che abbiamo ottenuto di 8.700.000 euro. Un nuovo disegno del ruolo pubblico, le lavoratrici e i lavoratori attendono risposte sulle competenze e sulle responsabilità, oltre che sul riconoscimento delle stesse".
Capitolo sanità. "Abbiamo l'ambizione di rappresentare tutti e le idee sono state tradotte in risorse. A settembre arriverà nelle buste paga il frutto di un contratto che abbiamo portato e sottoscritto", prosegue il segretario della Cisl Fp. "Anche alle Apsp per portare risposte a una situazione molto grave anche sul riconoscimento economico, attendiamo riscontri dall'assessore Tonina per il personale sempre più affaticato e stremato".
E poi ci sono le risorse per Comuni e Comunità di valle, "circa 1,5 milioni per dare respiro a un settore in difficoltà". Ora si guarda ai prossimi mesi. "Ci sono tante sfide e l'impegno ci porterà nei prossimi anni a tradurre in fatti quanto portato a casa e il 90% dei sindacati ha deciso di seguire questo percorso. Oggi gli aumenti sono più del doppio rispetto al livello nazionale, una media del +10,2% rispetto al resto d'Italia e assicuriamo alle lavoratrici e ai lavoratori che i soldi delle indennità e del salario accessorio hanno effetti previdenziali a differenza di quanto detto da qualcuno", conclude Pallanch.