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"Abbiamo aperto una nuova stagione", la Cisl Fp sul protocollo e sull'assestamento di bilancio: "Scelta la strada della responsabilità e non dell'ideologia"

Il segretario della Cisl Fp, Giuseppe Pallanch, traccia un bilancio dei risultati raggiunti nella discussione della legge di assestamento: "I dati di Bolzano sono sempre più affascinanti rispetto a quelli del Trentino e spesso li 'usiamo' nelle nostre rivendicazioni ma lassù fanno 38 ore, hanno l'indennità di bilinguismo e c'è la scala mobile"

Pubblicato il - 03 agosto 2024 - 10:39

TRENTO. "Abbiamo aperto una nuova stagione". Questo il bilancio di Giuseppe Pallanch, il segretario della Cisl Fp parla dei risultati raggiunti nella discussione della legge di assestamento. "Abbiamo portato avanti unitariamente e con responsabilità importanti azioni di lotta per rispondere alle esigenze di lavoratrici e lavoratori. Se non avessimo firmato i protocolli, oggi sarebbe tutto bloccato e non si sarebbero potuti rafforzare i salari già a partire dal maggio scorso per le Autonomie locali. Nel mese di settembre questo avverrà per la sanità. Arretrati importanti verranno erogati grazie ai firmatari nel mese di novembre da 2.200 a 3.500 secondo la nostra simulazione. Tutto può essere migliorato ma è sbagliato il messaggio che questo protocollo non vada bene e diventa un errore veicolare informazioni volutamente non corrette: si tratta di fumo negli occhi e di ideologia".

 

I protocolli sono stati redatti per stabilire un cronoprogramma e dei paletti ma anche per vincolare la Provincia. "Già nel 2021 avevamo evidenziato il divario con l'Alto Adige. I dati di Bolzano sono sempre più affascinanti rispetto a quelli del Trentino e spesso li 'usiamo' nelle nostre rivendicazioni ma lassù fanno 38 ore, hanno l'indennità di bilinguismo e c'è la scala mobile. Siamo partiti da qui per affrontare i problemi e misurarsi sui contenuti con la controparte politica". 

 

Un'esigenza, da sempre sottolineata dalla Cisl, è quella di recuperare il potere d'acquisto delle famiglie e contrastare l'inflazione che erode gli stipendi. "Il protocollo politico del 24 giugno scorso chiude il contratto 2022/24 e mette in campo ulteriori finanziamenti per avviare la trattativa dell'accordo 2025/2027: si tratta di soldi nelle tasche di lavoratrici e lavoratori. Abbiamo privilegiato nella nostra azione la responsabilità, più che la narrazione come altri sindacati. E' chiaro che servono altri interventi perché i prezzi devono essere monitorati: ci sono gli osservatori ma non entrano nel merito e precisamente sulle situazioni che riguardano le case, gli affitti e i prodotti alimentari. Ci chiediamo anche come fermare la speculazione che è evidente".

 

"Il protocollo firmato prima della discussione dell'assestamento di bilancio è un'evoluzione di quello sottoscritto il 18 luglio 2023", prosegue Pallanch. "Il risultato è la chiusura di numerosi accordi per un montante di 540 milioni per 38 mila dipendenti: ci sono sul tavolo risorse importanti. L'obiettivo ora è portare a regime il contratto 2025/27 con 150/170 euro lordi netti. Abbiamo privilegiato la contrattazione e il confronto in un momento complicato rispetto alla retorica delle ideologie".

 

La Funzione pubblica della Cisl rivendica così i risultati. "Ci siamo impegnati, anche nella difesa del valore di questi accordi politici, perché sono stati raggiunti diversi obiettivi come il rafforzamento dei salari, la previdenza complementare con cifre significative a carico del datore di lavoro e le progressioni economiche, finalmente con l'istituzione di un fondo ad hoc. Una strada improntata alla responsabilità, concordata poi dalla maggior parte dei sindacati. Già da anni abbiamo evidenziato i gravi problemi e, per questo, abbiamo costruito i protocolli".

 

Un altro intervento importante, per la Cisl, riguarda poi la revisione dell'ordinamento professionale "con un finanziamento che abbiamo ottenuto di 8.700.000 euro. Un nuovo disegno del ruolo pubblico, le lavoratrici e i lavoratori attendono risposte sulle competenze e sulle responsabilità, oltre che sul riconoscimento delle stesse".

 

Capitolo sanità. "Abbiamo l'ambizione di rappresentare tutti e le idee sono state tradotte in risorse. A settembre arriverà nelle buste paga il frutto di un contratto che abbiamo portato e sottoscritto", prosegue il segretario della Cisl Fp. "Anche alle Apsp per portare risposte a una situazione molto grave anche sul riconoscimento economico, attendiamo riscontri dall'assessore Tonina per il personale sempre più affaticato e stremato".

 

E poi ci sono le risorse per Comuni e Comunità di valle, "circa 1,5 milioni per dare respiro a un settore in difficoltà". Ora si guarda ai prossimi mesi. "Ci sono tante sfide e l'impegno ci porterà nei prossimi anni a tradurre in fatti quanto portato a casa e il 90% dei sindacati ha deciso di seguire questo percorso. Oggi gli aumenti sono più del doppio rispetto al livello nazionale, una media del +10,2% rispetto al resto d'Italia e assicuriamo alle lavoratrici e ai lavoratori che i soldi delle indennità e del salario accessorio hanno effetti previdenziali a differenza di quanto detto da qualcuno", conclude Pallanch.

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