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Lombardia e Trentino le regioni più competitive d'Italia ma si resta lontanissimi dalle eccellenze europee

Lo ha certificato il Regional Competitiveness Index Rci pubblicato dalla Commissione Europea. Su 263 regioni europee la migliore italiana è la Lombardia al 143° posto mentre Trento è al 153°. Bolzano si ferma al 160° migliorando la sua performance rispetto al 2013. Peghin: "Tutto il Nord Est è indietro in formazione e innovazione. Dobbiamo fare squadra per risalire" 

Di Luca Pianesi - 02 marzo 2017 - 13:21

BRUXELLES. C'è la Lombardia davanti a tutti, ma subito dietro, a ruota, segue la provincia di Trento. Sono queste due le regioni d'Italia più vicine all'Europa in termini di competitività. Lo certifica lo studio Regional Competitiveness Index Rci pubblicato dalla Commissione Europea che, però, va detto, non premia il nostro territorio. Lombardia e Trentino sono sì le prime due regioni (ovviamente intese come territorio e non come realtà amministrative) italiane ma si posizionano rispettivamente al 143° e al 153° posto in Europa su 263. Insomma, nel quadro generale c'è tanto, tantissimo da fare e sarebbe un grave errore fermarsi alla mera analisi "semo i meglio del Paese". Anche perché rispetto ai precedenti report il dato non fa che peggiorare.

 

Scorrendo la classifica stilata dalla Commissione, infatti, la provincia di Bolzano si ferma al 160° posto, il Friuli Venezia Giulia al 162°, il Veneto al 169° mentre in coda ci sono Calabria e Sicilia al 235° e al 237° posto. La realtà, quindi, è che è l'Italia intera a scivolare sempre di più fuori dal blocco maggiormente competitivo d'Europa, lontanissima dalla zona anglosassone, da quella tedesca e francese e sempre più vicina a Spagna ed Est Europa (più distaccata resta solo la Grecia che però non è lontana dalla punta del nostro stivale). E rispetto al 2013 (il report viene stilato ogni tre anni) peggiorano tutti (eccetto Bolzano che era 173esima): la Lombardia era 128esima, il Trentino 145°, il Friuli 157° e il Veneto 158°.  

 

L’indicatore di competitività regionale non vuol dire solo ricchezza. E' un dato, infatti, molto completo che si basa su 74 indicatori che fanno riferimento a tre macro ambiti: condizioni di base (Istituzioni; stabilità macroeconomica; Infrastrutture, Salute e istruzione di base), efficienza (istruzione superiore, formazione e apprendimento permanente; efficienza del mercato del lavoro e dimensioni del mercato) e innovazione (preparazione tecnologica; articolazione del contesto economico e produttivo; livello di innovazione). E infatti nonostante le alte performance sul Pil pro capite le nostre regioni restano lontanissime anche dalla top 100 di competitività. La Lombardia, per esempio, è il 37° territorio europeo per Pil pro capite ma resta 143ma per competitività. Addirittura la provincia di Bolzano è 19esima per Pil ma fa peggio in termini di competitività rispetto anche al Trentino che per Pil è 41esima.

 

Il Trentino, nello specifico, batte i colleghi del triveneto nel settore salute dove è al 39° posto in Europa (l'Alto Adige è al 63° e il Veneto al 58°) e i colleghi del triveneto nel settore istituzioni (dove siamo al 167° posto, una posizione avanti all'Alto Adige e 32 davanti al Friuli e 42 davanti al Veneto) e anche la voce Innovazione premia, se così si può dire, la provincia di Trento che è al 128° posto in Europa contro il 172° posto di Bolzano e il 163° del Veneto. E il Trentino guadagna qualche posizione rispetto ai colleghi del triveneto rispetto grazie alla voce "Educazione superiore e formazione continua" anche se rimane molto distante dalla media Europea (siamo al 181° posto) e anche la perfomance sull'Innovazione è migliore dei nostri cugini (siamo al 128° posto, meglio fa il Friuli Venezia Giulia che è al 117° mentre il Veneto è al 163° e Bolzano al 172°) ma resta comunque molto negativa su scala globale.

 

 

Questi dati sono stati rielaborati dalla Fondazione Nord Est il cui presidente, Francesco Peghin, ha commentato: "Il quadro che emerge è quello di un Nord Est che, sui temi cruciali della formazione e della capacità di confrontarsi con le nuove tecnologie, sta perdendo terreno rispetto alle regioni più avanzate d’Europa. Ma formazione e innovazione sono due fattori determinanti in termini di capacità di interpretare scenari sempre più complessi da un punto di vista economico, politico e sociale in un Nord Est che deve fronteggiare da un lato l’invecchiamento progressivo della popolazione e dall’altro la profonda divaricazione fra i risultati delle imprese che crescono con tassi di redditività importanti e quelle che arrancano. Urge quindi attivare un gioco di squadra tra imprese e istituzioni per rendere più attrattivi i nostri territori".

 

Ecco la ragnatela che mostra in VERDE i dati riferiti al Trentino, in ROSSO quelli del Veneto e in BLU la media Europa


E qui il confronto tra Trentino in VERDE, in BLU la media europea e in ROSSO il Veneto


 

A guidare la speciale classifica Rci c'è la regione di Londra, che è riuscita a scalzare per la prima volta la regione olandese di Utrecht, scesa al secondo posto al pari degli territori britannici Berkshire, Buckinghamshire e Oxfordshire.

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