Guest card, Apt fa marcia indietro, gli Albergatori "Non paghiamo per altri". Il Sindaco: "Troppi consiglieri, bisogna ridurre"
Martedì 20 dicembre si è svolta l'assemblea ordinaria dei soci. Dietrofront sulla questione card e gli albergatori tirano un sospiro di sollievo. Bertagnolli: "Ridurre i consiglieri è nel programma di mandato". Stanchina: "Non si può rinunciare agli enti pubblici perché rappresentano i territori": Verones: "Un ottimo 2016. Un'Apt efficace e dinamica"
TRENTO. Un sereno dietrofront. Gli esercizi ricettivi non verseranno nulla per la Guest Card. “In concerto con le attività economiche e per non far ricadere sull'Apt colpe che non reputiamo nostre, si è deciso di sgravare per intero le strutture ricettive da una contribuzione sui costi generati dalla card fino al 30 ottobre 2017”. Queste le parole di Franco Aldo Bertagnolli, presidente dell'Apt in apertura dell'assemblea dei soci svoltasi martedì 20 dicembre.
La decisione del 10 novembre, dove il Consiglio d'amministrazione ha sancito che il 30% dell'importo per coprire i costi della Guest Card sarebbe dovuta ricadere sulle strutture ricettive: “Ammonta a circa 200 mila euro la spesa da sostenere (il passepartout turistico consente all'ospite di accedere gratuitamente ai principali punti d'attrazione del Trentino, compresa la libera circolazione sui mezzi pubblici all'interno del territorio provinciale. Costi e consumi vengono poi coperti da Trentino Marketing e Apt attraverso anche la tassa di soggiorno, ndr) abbiamo deciso di fare un sforzo come Apt per non pesare sul comparto ricettivo privato. Abbiamo cercato di accentuare l'indubbia capacità di questa azienda di fare sistema, ascoltare e promuovere la partecipazione attiva. In futuro ci muoveremo d’anticipo e tutti insieme decideremo il futuro dello strumento Card”.
E chi festeggia e tira un sospiro di sollievo è Natale Rigotti, presidente della sezione di Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi dell'Associazione albergatori ed imprese turistiche, che nell'ultimo mese si è speso per compattare il comparto contro questa decisione e ora sotterra l'ascia di guerra: “Siamo soddisfatti – dice – e siamo altrettanto felici di riscontrare un piena collaborazione dell'Apt e Trentino Marketing. Adesso andremo avanti confrontandoci regolarmente per continuare a lavorare in questo spirito di fiducia reciproca dove ognuno ricopre il proprio ruolo”.
Un'altra questione che emerge dalla partecipata assemblea dei soci è la volontà del sindaco Alessandro Andreatta di tagliare alcune poltrone all'interno del Consiglio d'amministrazione per snellire decisioni e dialogo. Un tavolo dove al momento siedono 17 persone. “Qui abbiamo una anomalia: un consiglio di amministrazione formato da 17 persone e questa situazione non regge. Renzi o non Renzi, decreto Madia o non decreto Madia. Occorre metterci mano e come consiglio comunale proporremo con forza un cambiamento. Bene la nobile rappresentanza dei territori, però è chiaro che non si possono avere 17 membri in un consiglio di amministrazione. Sosteniamo questa posizione da tempo e si possono preparare le cose bene per il futuro”.
Sulla questione, da approfondire, a rispondere è stato immediatamente il presidente dell'Apt Franco Aldo Bertagnolli. “Il sindaco oggi ha deciso di parlare in assemblea di un argomento di cui abbiamo già parlato privatamente, che mi trova concorde e di cui a dir la verità gli ho parlato io per primo. Probabilmente un cda con nove/undici consiglieri potrebbe essere l’ideale per l’Apt del futuro, ovvero per il prossimo mandato. Un’analisi dello statuto con l’ipotesi di una variazione dello stesso è nel programma di questo consiglio. Attualmente le regole che determinano il numero di consiglieri della nostra Apt sono due: da una parte lo statuto che impone cinque nomine per i comuni del nostro ambito, dall’altra la legge provinciale – sostiene – la quale prevede che almeno i due terzi dei consiglieri siano rappresentanti delle categorie economiche legate al prodotto turistico. Con lo statuto attuale quindi il numero minimo di consiglieri è di 15, è necessario però dare rappresentanza anche alle categorie economiche non legate al prodotto turistico che sono numerosi nella nostra Apt, ecco spiegato il numero attuale e passato. E’ dal 2007 che il consiglio ha in carica più o meno questo numero di consiglieri. Per diminuirlo o si modifica la legge provinciale che regola le nomine in tutte le Apt del Trentino, che è stata fatta nel 2015 e quindi non credo proprio sia ipotizzabile, oppure si modifica il nostro statuto prevedendo un calo delle nomine pubbliche. ”.
All'idea di toccare le nomine pubbliche, cioè i consiglieri d'amministrazione dei Comuni, si oppone però l'Assessore Roberto Stanchina: “Sarebbe un errore tagliare gli enti pubblici, in quanto rappresentano il territorio e oltretutto non ricevono il gettone di presenza. Il CdA deve subire una cura dimagrante, ma sicuramente le idee giuste non sono queste: le amministrazioni lavorano proprio a favore delle Apt”.
In chiusura di Assemblea è stato esposto il bilancio di previsione con un totale di entrate e uscite previste per 2.225.000 euro: 37% per progetti, prodotti e mercati, 52% per servizi all’ospite e 11% per intermediazione e vendita. Quindi il Piano Operativo e il budget 2017 sono stati approvati all’unanimità.
Un'assemblea dei soci che si è svolta comunque regolarmente e senza tensioni, dove si è evidenziato una grande soddisfazione per questo 2016 in procinto di concludersi nei migliori dei modi, come dimostrano i tanti risultati sul tavolo. “Qualità, efficacia e dinamicità delle attività proposte dall'Azienda per il turismo – spiega Bertagnolli - e portato avanti con passione e ritmi serrati durante tutto l’anno, come dimostra l’aumento di presenze e arrivi in quest'ultimo anno”. Un settore che si appresta a levare quindi il calici al cielo, tutto questo dopo il record dell'anno scorso, quando l'ambito dell'Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei laghi ha superato per la prima volta nella propria storia il muro del milione di presenze.
“Si rafforza la necessità – continua il presidente – di affrontare le nuove sfide proponendo prodotti turistici flessibili e innovativi, ma anche metodologie e strumenti sempre più tecnologici. Serve focalizzarsi su obiettivi lungimiranti, con lo scopo di aumentare il tasso di occupazione del sistema ricettivo e la spesa media del turista sul territorio”.
Sempre nell’ottica di internazionalizzare, la direttrice Elda Verones ha presentato le strategie 2017 e il lavoro di APT partendo dall’attività di promozione e comunicazione e da quella dei grandi eventi: “Sono il riflesso – spiega la direttrice - della capacità di fare rete e della partecipazione a fiere, workshop e appuntamenti promozionali: un'attività strategica che copre circa il 30% dell’operatività aziendale”.
Capacità di fare rete che si sviluppa a livello nazionale e internazionale: “Apt prevede un consolidamento dei rapporti di collaborazione – continua Verones - già avviati con Trentino Marketing, le altre aziende per il turismo, Skirama Dolomiti Adamello Brenta, le Istituzioni e gli Operatori turistici. Si punta molto anche sullo sviluppo di partnership e sinergie attraverso nuovi accordi con Tour Operator, Agenzie di viaggio e associazioni di turismo organizzato. La presenza di Apt sui media televisivi e radiofonici, sulla stampa regionale e nazionale, oltre che rafforzare la presenza sul web e sui canali social”.
Evolvere. Questa infine la parola chiave scelta dall'Apt per il prossimo anno. “Sviluppare un’intuizione per qualificare e valorizzare un evento – conclude Verones - facendolo crescere massimizzandone le potenzialità nell'ottica da ottimizzare i costi e aumentare l’indotto economico e turistico sul territorio. Una strategia di questo tipo si concretizzerà nel 2017 attraverso eventi e partecipazioni legati al mondo bike e a quello dello skiroll, al mondo del vino e a quello storico-culturale, fino a progetti di respiro europeo come il Tour of the Alps, con la tappa conclusiva nella città di Trento”.