Contratto sanità, contrattacco di Uil e Nursing Up, ma l'Apran dà ragione a Cisl, Cgil e Fenalt
Mercoledì 1 febbraio le tre sigle sindacali in minoranza hanno firmato in Apran l'accordo stralcio prendendo in contropiede la maggioranza. Uil e Nursing Up hanno inviato una proposta, rigettata dall'Agenzia: ora hanno tempo fino a martedì per sottoscrivere
TRENTO. La trattativa sul contratto sanità area non dirigenziale potrebbe sbloccarsi nelle prossime ore oppure subire un impasse tale da vanificare una lunga trattativa sull’accordo economico.
Cisl Fp, Fp Cgil e Fenalt mercoledì 1 febbraio si sono lanciate in contropiede: le tre sigle in minoranza, su mandato dell'assemblea unitaria, hanno deciso di firmare l'accordo in Apran per dare il via libera alle progressioni economiche (o fasce) di tutti i lavoratori dell'Azienda sanitaria. Una decisione che sembra aver lasciato spalle al muro Uil e Nursing Up, che detengono la rappresentanza della maggioranza dei lavoratori.
Giovedì 2 gennaio le organizzazioni sindacali Uil e Nursing Up hanno però depositato in Apran una proposta per l’applicazione esclusiva sulle fasce economiche relative all'accordo stralcio firmato definitivamente il 28 dicembre scorso.
“Questa proposta - spiega Giorgio Bolego, presidente di Apran - risulta circoscritta alle fasce e comunque diversa da quanto presentata dall’Apran al tavolo negoziale e che, dopo ampia discussione, è stata sottoscritta da Cgil, Cisl e Fenalt lo scorso 1 febbraio”.
Una richiesta però rispedita al mittente, in quanto Apran ribadisce quanto già comunicato verbalmente e al termine dell’incontro della scorsa settimana: “La proposta iniziale - conclude la nota di Bolego - rimane depositata presso la segreteria fino al prossimo 7 febbraio. Scaduto il termine si procederà mediante nuova convocazione”.
"Solo ora - commenta Pierachille Dalledonne, segretario di Cisl Fp - e dopo la nostra firma, le due parti sociali di maggioranza hanno depositato una proposta. Non conosciamo i termini della richiesta, ma senza accordo non si possono pagare le fasce e l'Apran ci ha dato ragione. L'accordo sottoscritto da Cisl, Cgil e Fenalt consente di attribuire le fasce economiche ai lavoratori dall'1 maggio 2016, quindi anche con qualche arretrato, a tutti i lavoratori in servizio al 30 aprile 2016 e con un'anzianità di almeno 5 anni con valutazione positiva".
Il contratto prevede in definitiva per la parte economica uno stanziamento di 14,1 milioni di euro per il triennio 2016-2018 e un aumento tabellare di circa il 3% per gli oltre 6.000 lavoratori del comparto. Il nuovo anno però ha visto i toni accendersi di nuovo e l'accordo definitivo sembra ancora lontano.