Contratto elettrici, firmata l'ipotesi di accordo dopo un anno di trattative
Il contratto del comparto è scaduto nel 2015, il rinnovo riguarda anche mille trentini tra i dipendenti del gruppo Dolomiti Energia e altre dieci società. Previsti 105 euro in più in busta paga
TRENTO. Un anno di trattative, ma il rinnovo del contratto degli elettrici sembra ormai giungere all'epilogo. Nei giorni scorsi i sindacati di settore Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil hanno raggiunto un'intesa con Assoelettrica-Confindustria, Utilitalia-Confservizi, Energia Concorrente, Enel, Gse, Sogin e Terna.
Il contratto, scaduto alla fine del 2015, riguarda 53 mila lavoratori in Italia e un migliaio di unità in Provincia tra i dipendenti del gruppo Dolomiti Energia e altre dieci società del settore. "E' un buon accordo – spiega Mario Cerutti, segretario della Filctem Cgil - che tutela il potere d'acquisto dei lavoratori e che ribadisce la centralità del contratto nazionale".
L'intesa prevede un aumento complessivo di 105 euro, 70 dei quali sui minimi contrattuali, 20 euro sul premio di produttività, 15 euro sul "welfare contrattuale". L'aumento medio sui minimi di 70 euro è distribuito in due tranche: 35 euro dal 1 febbraio 2017 e 35 euro dal 1 aprile 2018.
Il premio di produttività (210 euro nel 2017, 280 euro nel 2018: complessivamente 20 euro mensili a regime) sarà trasferito sui minimi dell'importo al termine della vigenza contrattuale e in relazione alle variazioni in positivo o negativo dell'inflazione consuntivata.
Una volta ufficializzati i dati consuntivi di inflazione nel triennio, se il tasso di inflazione sarà uguale o superiore a quanto previsto alla firma del rinnovo (2,7%), l'importo stanziato dei 20 euro sarà inglobato nei minimi contrattuali, mentre se inferiore, si procederà all'inglobamento nei minimi dell'inflazione e alla stabilizzazione della differenza sul premio di produttività. Ora la parola definitiva spetterà alle assemblee dei lavoratori, che dovranno esprimersi sui contenuti dell'accordo.