Cavit strizza l'occhio al mercato cinese e intanto è riconosciuta in Inghilterra tra i cinquanta migliori vini al mondo
La classifica è stata stilata da Drinks International, una rivista inglese fondata nel 1972 e dedicata esclusivamente al panorama degli alcolici. Enrico Zanoni (direttore generale di Cavit)"Un riconoscimento che ci spinge a fare ancora meglio"
TRENTO. Il vino di Cavit è tra i cinquanta migliori al mondo, parola di Drinks International, il magazine inglese, fondato nel 1972, dedicato esclusivamente al panorama degli alcolici e che approfondisce gli ultimi sviluppi, le innovazioni e i trend di questa industria.
La graduatoria vede al primo posto Torres, azienda spagnola fondata nel 1870 e ora guidata dalla quinta generazione della famiglia. Sul podio si piazzano anche Concha y Toros e Penfold, mentre entra in scena per la prima volta nella classifica, alla posizione numero 47, anche Cavit.
Solo altri due i vini in classifica del buon bere italiano, vale a dire Sassicaia e Tignanello.
Ma cosa significa per il colosso di Ravina questo ennesimo riconoscimento? Per il direttore generale di Cavit, Enrico Zanoni, non ci sono dubbi: fare ancora meglio.
“Abbiamo ricevuto con gioia la classifica della rivista inglese - aggiunge -. Orgogliosi di aver ottenuto riscontri di un lavoro collettivo iniziato da almeno dieci anni. Essere presenti nel panorama internazionale giova a tutto il comparto delle Dolomiti. Noi adesso siamo stimolati a proseguire la sfida, costantemente. Puntando – con strategie davvero di ‘lunga marcia’ – al mercato cinese. Potenzialmente il più redditizio’.
La classifica stilata da Drinks International è frutto del voto di giudici esperti in diversi settori come acquirenti commerciali, importatori, professionisti del vino, giornalisti e sommelier, che si esprimono tenendo conto della qualità, del brand, del legame con il proprio territorio di appartenenza, della commercializzazione, della confezione e del gradimento dei consumatori.