Enogastronomia e gusto alle Vigiliane, l'Osteria del viandante si sposta in piazza S. Maria Maggiore
Tante le iniziative in S. Maria Maggiore in occasione delle festività legate al patrono tra musica e spazio al buio
TRENTO. Il Centro servizi culturali Santa Chiara lavora a spron battuto per definire gli ultimi dettagli delle Feste Vigiliane, prima di alzare il sipario, giovedì prossimo, sulla trentaquattresima edizione della kermesse legata al patrono di Trento.
Tante le novità e altrettante le conferme, tra le quali spicca l'Osteria del viandante: il classico appuntamento per assaggiare in compagnia e tra amici piatti tipici della tradizione trentina preparati con i prodotti del nostro territorio.
L'esperienza gastronomica targata Prime Rose di Levico spazia dal dolce al salato in pieno rispetto delle intolleranze, ma se questa iniziativa è confermata, la novità riguarda invece la nuova location: si passa da piazza d'Arogno alla suggestiva piazza S. Maria Maggiore.
"Siamo contenti - spiega Emanuela Bettucchi, titolare delle Prime Rose - non vediamo l'ora di misurarci ancora una volta durante la kermesse: noi e tutti gli altri partner siamo motivi per cercare di contribuire al successo delle Feste Vigiliane e poter aiutare a vivere questa piazza, così bella e che tante attenzioni riceve dall'amministrazione comunale".
L'Osteria del viandante sarà operativa tutti i giorni dalle 18 alle 23, mentre sabato in occasione della 'Magica Notte' l'orario si allunga fino all'una.
"Il nuovo spazio - dice Bettucchi - è stato confermato solo il 5 giugno, ma ci siamo immediatamente messi all'opera per arrivare pronti all'appuntamento: l'esperienza non ci manca, la logistica è simile e le metrature sono uguali rispetto a piazza d'Arogno (circa 200 posti a sedere): la qualità delle nostre proposte non cambia rispetto alle edizioni precedenti".
Il menù spazia dalle lasagnette alle verdure bio della Val di Gresta alle caserecce al ragù e canederli al burro fuso, oppure con fonduta di Vezzena dop o con gulasch, quindi stinco di maiale con polenta storese, la pasta di luganega e tosela del Primiero, ma anche la scottata di carne salada e il Gulasch di manzo con polenta e la guancia di manzo brasata al Teroldego, insalata di cappuccio e polenta storese e mezzano, senza dimenticare affettati e formaggi delle valli trentine
Il programma in Santa Maria Maggiore si annuncia ricco e sono diversi gli eventi messi in campo dalla macchina organizzativa per dare lustro alla riqualificata piazza, iniziando dal 'Dark on the road' per provare l’esperienza del buio e conoscere la disabilità visiva con i suoi limiti, ma anche con le sue risorse: degustazioni guidate e assaggi di prodotti locali per un viaggio verso nuovi orizzonti sensoriali dove ascolto, incontro e arricchimento non hanno bisogno della vista.
Ma anche la musica sarà protagonista in piazza, dai musici dello zampognaro lagaro a Francy Fugatti e Alessandro Toracchio, da Sasouba al Choro quartetto Abobora collettivo, si spazia tra le sonorità rinascimentali, africane e brasiliane per finire con quelle italiane e internazionali.
"Siamo molto motivati - conclude Bettucchi - per partecipare anche noi al processo per riprendersi la vivibilità della piazza: se questo format si conferma di successo, iniziative simili possono essere riproposte nel corso dell'anno".