Perde scarpe e ciaspole e rimane bloccato nella neve, escursionista disperso in quota: complesso intervento del soccorso alpino
Un 20enne spagnolo disperso nella neve recuperato dal soccorso alpino con un principio di ipotermia ai piedi
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BELLUNO. Momenti di paura e apprensione nel primo pomeriggio di oggi, martedì 11 febbraio, sulle Dolomiti: un escursionista spagnolo di 20 anni è stato tratto in salvo dopo essersi smarrito nella neve lungo il sentiero 115, in direzione del Rifugio Fonda Savio.
Il giovane aveva perso scarpe e ciaspole durante la salita e ha tentato (invano) di recuperarli: a quel punto però il gelo lo ha costretto a fermarsi e a chiedere aiuto alla centrale del Suem attorno alle 14.30.
Le operazioni di soccorso si sono rivelate complesse a causa della comunicazione disturbata e delle difficoltà nella geolocalizzazione: in un primo momento la sua posizione era stata individuata erroneamente nei pressi del Lago d'Antorno. Una volta accertata l’area corretta, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato per raggiungere il punto indicato, mentre una squadra del soccorso alpino di Auronzo di Cadore si preparava a intervenire da terra.
L'elicottero però ha trovato il 20enne spagnolo, che non rispondeva più al cellulare: fortunatamente insistendo nel sorvolo quando ormai le nubi si stavano abbassando, l'equipaggio è riuscito a individuare il ragazzo, che aveva cercato riparo sotto una roccia nella zona dei Ciadin dei Toci.
Issato a bordo con un verricello dal tecnico di elisoccorso, l'escursionista è stato trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore con un probabile principio di ipotermia ai piedi.