Femminicidio di Sigrid Gröber, condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione Alexander Gruber
Il femminicidio è avvenuto il 19 febbraio 2023, accolta la tesi dell'accusa secondo cui Gruber avrebbe percosso selvaggiamente la 39 enne, abbandonandola al gelo in cortile dove venne trovata in fin di vita per poi morire poco dopo in ospedale
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BOLZANO. Femminicidio di Merano, arriva la sentenza: la corte d'Assise di Bolzano ha condannato a 10 anni e 8 mesi Alexander Gruber, il 55enne che era accusato di omicidio preterintenzionale aggravato nei confronti della compagna Sigrid Gröber, cameriera 39enne morta il 19 febbraio 2023.
La sentenza di primo grado è arrivata nella giornata di oggi, 7 febbraio: ad essere accolte sono state le richieste dell'accusa secondo cui Gruber, custode della scuola alberghiera di Merano Kaiserhof, avrebbe percosso selvaggiamente la compagna 39 enne, abbandonandola al gelo nel cortile di fronte al proprio alloggio di servizio dove venne trovata in fin di vita per poi morire poche ore dopo il ricovero in ospedale.
La pena, nello specifico, è stata quantificata tenendo conto dello sconto di un terzo alla luce del rito abbreviato e al riconoscimento delle aggravanti equivalenti alle attenuanti. Stabilito dalla corte d'Assise anche il risarcimento, di circa 500 mila euro, per i familiari della donna.
LA VIDENDA
Tutto è successo la notte del 19 febbraio 2023 quando il custode della scuola alberghiera Kaiserhof di Merano Alexander Gruber aveva lanciato l'allarme per le condizioni in cui si trovava Sigrid Gröber spiegando ai sanitari che la donna era caduta dalle scale.
Arrivata al pronto soccorso poche ore dopo la 39enne è morta. In merito alle ferite presenti sul corpo i medici avevano espresso dei dubbi sul fatto che fossero stati causati da una caduta dalle scale.
Sul corpo di Sigrid Gröber, aveva spiegato la Procura, sono state trovate lesioni al capo, al collo, al torace, agli arti superiori e inferiori e diverse fratture. Ma non solo. La sua situazione si è ulteriormente aggravata dalle condizioni di ipotermia in conseguenza del fatto che è rimasta esposta al freddo “per un significativo lasso di tempo” dopo l’aggressione. Tutto questo ha portato ad una crisi respiratoria che ha determinato la morte.