Strage di Praga: 14 morti e 25 feriti. Il killer si è suicidato: aveva annunciato l'eccidio su telegram. La solidarietà di Ianeselli al municipio 1, gemellato con Trento
Il sindaco di Trento, che da molti ha in essere un gemellaggio con il municipio di Praga 1, ha espresso solidarietà con un post su facebook. "Siamo solidali con gli amici di Praga 1 - ha scritto Ianeselli -, municipio gemellato con il comune di Trento, colpito dalla strage all'Università. Vi siamo accanto in questa terribile giornata
PRAGA. L'ultimo bilancio fornito dalla polizia della capitale della Repubblica Ceca è agghiacciante e parla di 14 morti e 25feriti: la strage compiuta nella facoltà di lettere dell'Università Carolina di Praga sta assumendo proporzioni clamorose.
Il responsabile dell'eccidio, il 24enne David Kozak, ex studente presso la medesima facoltà, è morto. Secondo una prima versione si sarebbe sparato alla gola, suicidandosi.
Le ricerche del giovane erano iniziate in mattinata, quando le forze dell'ordine avevano rinvenuto il corpo senza vita del padre di Kozak nel proprio appartamento in Boemia.
Alcuni media locali raccontano che, su di un canale telegram creato pochi giorni prima della strage odierna, l'aggressore avrebbe spiegato che era stufo della vita, che tutti lo odiavano e che lui odiava tutti.
Il 24enne avrebbe altresì indicato chiaramente di voler effettuare una sparatoria di massa, ispirandosi alla giovane russa Alina Afanaskina, una ragazza 14enne che - poche settimane fa - ha ucciso una persona all'interno di una suola in Russia. "Non ha ucciso abbastanza persone, cercherò di risolvere la cosa" avrebbe scritto Kozak.
La città di Trento, da molti anni gemellata con il municipio di Praga 1, ha espresso solidarietà con un post su facebook.
"Siamo solidali con gli amici di Praga 1 - ha scritto il sindaco del capoluogo Franco Ianeselli sul proprio profilo istituzionale -, municipio gemellato con il comune di Trento, colpito dalla strage all'Università. Vi siamo accanto in questa terribile giornata.