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Fiato sospeso per le sorti del centro commerciale Twenty a Bolzano: a rischio 500 dipendenti. Podini: "Notizia del tutto inaspettata"

Il 6 ottobre la sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato illegittime, e quindi da annullare, sia la concessione edilizia comunale per l'ampliamento che la variante urbanistica del centro commerciale, respingendo i ricorsi delle due società e della Provincia di Bolzano. Podini e Twentyone: "Nessuna colpa da parte nostra"

Foto (sx) di Salto.bz
Di F.C. - 08 ottobre 2022 - 19:09

BOLZANO. "La notizia è giunta del tutto inaspettata e ci lascia totalmente disorientati. Nelle diverse fasi di costruzione del centro commerciale Twenty, abbiamo sempre rispettato tutte le procedure prescritte, nonché tutte le condizioni e i permessi rilasciati dalle autorità competenti, che oggi, a distanza di quasi 10 anni, sono risultati illegittimi". E' questo il commento di Giovanni Podini, amministratore delegato di Podini Ag, e di Pierangelo Fadel, ad di Twentyone srl, la società proprietaria del centro commerciale Twenty di Bolzano che rischia di chiudere.

 

Il 6 ottobre la sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato illegittime, e quindi da annullare, sia la concessione edilizia comunale per l'ampliamento che la variante urbanistica del centro commerciale, respingendo così i ricorsi delle due società e della Provincia di Bolzano contro due sentenze del Tribunale amministrativo provinciale del 2019 e del 2021.

 

"Sulla base di questi permessi, abbiamo costruito la parte ampliata - dichiarano nella nota Podini e Fadel - l'abbiamo commercializzata e da allora abbiamo dato lavoro a oltre 500 famiglie della provincia. Oggi, a distanza di quasi 10 anni dal completamento del centro commerciale, ci viene detto che le autorizzazioni provinciali e comunali erano illegittime senza alcuna colpa da parte nostra. Questa circostanza rischia di provocare un danno enorme ai 500 dipendenti e alle loro famiglie che ogni giorno lavorano a Twenty, e di distruggere il ruolo che Twenty ha assunto per la città e per tutto l'Alto Adige".

 

Un grande punto di domanda perciò è in che modo proseguiranno le attività del Twenty. La Provincia ha infatti comunicato che con i suoi tecnici, congiuntamente a quelli del comune, sta valutando le azioni necessarie da intraprendere. Per questo sembrerebbe già in programma un incontro per lunedì prossimo, per cui in molti rimarranno con il fiato sospeso. Tra le ipotesi emergerebbe quello di una sanatoria per il vizio procedurale e di una possibile individuazione di una nuova area.

 

"Nel corso di questi 10 anni, Twenty è diventato un punto di riferimento per tutti i cittadini - concludono le societàche vi si recano per necessità o desiderio di fare acquisti, sbrigare commissioni, trascorrere un pomeriggio di relax o semplicemente godersi un'ora di distrazione. Stiamo parlando di milioni di persone che verrebbero private di questa opportunità, con grave danno per l'intera comunità a livello comunale e provinciale. Inutile dire che avvieremo tutte le misure necessarie per garantire la continuazione delle attività di vendita in tutti i locali commerciali del centro commerciale Twenty".

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