Fridays for Future, dalle valli trasporti in crisi: "Troppe persone vogliono arrivare a Trento, autobus e treni insufficienti''
Dalle prime ore di questa mattina sono numerosi i disagi. Studenti e lavorati bloccati nelle stazioni per mancanza di sposti. Nessun avviso da parte delle scuole e il sistema non è stato implementato. Per mezzogiorno si prevede un potenziamento dei mezzi di trasporto
TRENTO. L'ondata di giovani che dalle prime ore di questa mattina si è messa in viaggio per arrivare a Trento e partecipare al corteo di Fridays for Future ha messo in crisi il sistema dei trasporti che collega le valli con la città.
Sono infatti già diverse le segnalazioni di disagi, in varie zone del Trentino a partire dalla Val di Non, di utenti costretti a rimanere in attesa perché tutti i mezzi su gomma e su rotaia sono strapieni.
A confermare la situazione sono anche i responsabili del Servizio Trasporti della Provincia. “E' vero che si stanno verificando dei problemi – spiega il dirigente Roberto Andreatta – anche perché tutte le scuole da anni sanno che quando ci sono degli spostamenti cumulativi il sistema deve essere avvisato. Questo però non è successo”.
Serve anche ricordare, spiega il dirigente, una cosa fondamentale. “Non è che il sistema formato da 700 mezzi abbia una flotta di riserva sempre a disposizione fatta di mezzi e persone. Ha un contingente di bus e autisti di riserva – spiega - che ordinariamente serve per fronteggiare puntali situazioni. Se si muove il mondo in una mattina ci si trova davanti a fenomeni come quelli a cui stiamo assistendo”.
Le persone che si sono presentate questa mattina, quindi, nelle stazioni, erano inattese. “Per mezzogiorno – viene spiegato – si cercherà di implementare il servizio di trasporto. Ma non esiste una duplicazione del sistema che avrebbe comunque dei costi straordinari”.
I disagi, purtroppo non sono pochi. Accanto ai tanti studenti in attesa per arrivare a Trento ci sono anche lavoratori rimasti bloccati per la mancanza di posti.