Oltre trecento uomini per gestire l'emergenza a Moena, la polizia: ''Non ci pieghiamo, lavoreremo giorno e notte''
Quattro ore in grado di mettere a soqquadro Moena tra smottamenti, esondazione del fiume e ponte crollato. I danni sono ingenti, ma non si registrano morti e feriti. Ruggiero: "Grande solidarietà, i bar e ristoranti preparano panini. Sabato arriva la Fiorentina e sarà tutto pronto"
MOENA. "Questa emergenza non ci ferma, lavoreremo giorno e notte per ripristinare tutto in pochissimi giorni", queste le parole di Gianluca Ruggiero, comandante della polizia locale della Val di Fassa. "Non ci facciamo piegare e quelle che emerge è uno splendido spirito di collaborazione e solidarietà generale".
Quattro ore in grado di mettere a soqquadro Moena tra smottamenti, esondazione del rio Costalunga e ponte crollato. Tutto dalle 14 alle 18 circa di martedì 3 luglio (Qui articolo). Nel raggio di sei chilometri si sono concentrate le precipitazioni con circa 130 millimetri di pioggia. Quindi il maltempo si è allargato per raggiungere parte della Provincia e forti raffiche di vento, fino 80 chilometri orari, nella zona di Trento e Rovereto (Qui primo bilancio).
Nel più breve tempo possibile a Moena è stato istituito un punto di ritrovo per asciugarsi, cambiarsi e mangiare (Qui articolo). Ma la risposta dei soccorsi è stata veloce e perfetta. Vero, i danni sono ingenti, ma la buona notizia è quella che non ci sono morti e feriti.
"I vigili del fuoco - dice Ruggiero - sono stati bravissimi. Sono intervenuti immediatamente, fin dalla prima grandinata, per mettere in sicurezza le zone maggiormente a rischio. E ci siamo coordinati: le aree di maggior preoccupazione e rischio sono state evacuate. Alcune persone sono già potute rientrare, mentre per altre è solo questione di ore. In totale, compreso i bambini, sono un centinaio gli sfollati".
Sono oltre trecento le unità in campo tra i corpi dei vigili del fuoco, soccorso alpino e le forze dell'ordine delle valli di Fiemme e Fassa. Tutti coordinati dalla Protezione civile.
Un enorme dispiegamento di persone e mezzi. A questi si sono aggiunti anche tanti volontari, mentre i bar e ristoranti preparano panini per tutti, per quel, breve, momento di riposo prima di ritornare all'opera per far rientrare l'emergenza. Una corsa contro il tempo che non spaventa nessuno, mentre anche sui social spicca la solidarietà e i messaggi per offrire aiuto.
"C'è turismo - evidenzia il comandante - mentre tra venerdì e sabato arrivano la Fiorentina e la manifestazione di vetture storiche della Stella Alpina. Tutto sarà perfetto in tempo, ma anche la cittadinanza deve poter ritornare alla normalità quanto prima".
Il coordinamento come parola chiave. "Senso di collaborazione e cooperazione - spiega il comandante - ci siamo suddivisi i compiti, ognuno a fare il proprio lavoro senza voler uscire dal proprio recinto. Anche il sindaco è sceso in campo per gestire questa emergenza".
Tre gli smottamenti che hanno isolato Moena per ore. "Quello di Soraga - prosegue la polizia - è stato liberato quasi subito. Siamo all'opera per sistemare la situazione a passo San Pellegrino e verso Predazzo. Siamo preoccupati per il muraglione che costeggia la statale 48, il rischio concreto è quello del cedimento: fino a quando la sicurezza non è certa, la strada resta chiusa".
Il rio Costalunga osservato speciale. "Il monitoraggio è costante - conclude Ruggiero - la portata è ancora ai limiti, ma la situazione è totalmente sotto controllo. Non si arretra di un centimetro, siamo pronti a lavorare giorno e notte".