Si avvicina il 71esimo Trento Film Festival: dieci giorni elettrizzanti tra film e eventi unici
Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
La città si sta preparando. Ancora pochi giorni e venerdì 28 aprile avrà inizio la 71esima edizione del Trento Film Festival.
Tantissime, come sempre, le proposte per scoprire storie, culture e tradizioni in oltre 130 film e più di 150 appuntamenti per grandi e bambini. Ospiti internazionali, scrittori, alpinisti, climbers, esploratori, attori, giornalisti come Andrea Purgatori che condurrà venerdì 28 aprile, la cerimonia di Apertura della 71esima Edizione, al Castello del Buonconsiglio.
Sabato 29 aprile film di apertura: “ Sur les chemins noir” di Denis Imbert, appena uscito in Francia, dall’omonimo libro autobiografico dello scrittore francese Sylvain Tesson dove il protagonista è il premio Oscar Jean Dujardin. Un celebre esploratore e scrittore, Pierre, una sera è vittima di un incidente.
Tante le sezioni da esplorare al Festival. Una sezione molto seguita Destinazione… esplora l’Africa in particolare l’Etiopia. Fotografie, mostre, appunti di viaggio, momenti enogastronomici, incontri di approfondimento per confrontarsi su questo affascinante ed instabile Paese. Da parecchio l’Etiopia è teatro di conflitti e tensioni etniche.
In ricordo della pastora sociologa etiope Agitu Ideo Gudeta, imprenditrice ed ambientalista in Trentino un momento di ricordo il 28 aprile alla cara Agitu, uccisa brutalmente il 29 dicembre 2020, da un suo dipendente Adams Suleiman, in val dei Mocheni, dove aveva fondato un allevamento “La Capra Felice”.
In Memoria di Agitu al Palazzo della Regione l’artista Marino Carletti ha onorato la memoria di Agitu con una scultura a grandezza naturale. Un pezzo unico per una figura unica nel mondo. L’inaugurazione avverrà alle ore 16 di venerdì 28 aprile.
Parliamo di film, la programmazione come sempre curata da Sergio Fant, mette in luce un Paese in cambiamento. Lo testimonia uno dei film in programma “Among us women” di Sarah Noa Bozenhardt e Daniel Abate Tilahun, 2021, che parla di un villaggio etiope in cui l’ostetricia e la consapevolezza delle donne stiano cambiando.
Da mettere in luce tra i film in concorso l’attesissima partecipazione del regista, considerato tra i più importanti esponenti del nuovo cinema tedesco, Werner Herzog con “ The Fire White: a requiem for Katia and Maurice Krafft”.
Il documentarista, affascinato dai leggendari cineasti vulcanologi, vuole celebrare la loro memoria. Una tragica ed appassionante storia già apprezzata al Festival, l’anno scorso con “Fire of love” di Sara Dosa che vince il premio del pubblico.
Altri film interessanti “Pasang: in the shadow of Everest”( che sarà spesso protagonista in questa edizione) di Nancy Svendsen. Una tragica ed avvincente storia che ha fatto diventare Pasang Lhamu Sherpa la prima donna nepalese a scalare l’Everest nel 1993. Anche “Wild life” prodotto da National Geographic, dei registi Jimmi Chin ed Elisabeth Chai Vasarhelyi, premio Oscar per “Free Solo”, ha come protagonista una donna. L’ambientalista Kris Trompkins ha dedicato la sua vita ai paesaggi da proteggere.
Da rilevare la partecipazione fuori concorso di due registe trentine. Nella sezione Proiezioni Speciali, Katia Bernardi con Alessandro D’Emilia propongono “Day Dream”. Due alpinisti con storie ed età diverse si confrontano nel mitico Nepal. Chiude il Festival sabato 6 maggio alle 21, Cecilia BozzaWolf con “Rispet” dove un trentenne Corvaz, diverso dagli altri nel modo di fare, è al centro dell’attenzione dei paesani apparentemente tranquilli, per un episodio di vandalismo.
Il Trento Film Festival, un viaggio in una Trento animata dalla voglia di conoscere e condividere gli innumerevoli eventi. Una città trasformata nella capitale internazionale del cinema e delle culture di montagna.