Nuovi spazi e bambini che danzano con i robot, arriva Supercontinent: Pangea per ricostruire alla Centrale di Fies
Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
La tribù di Drodesera è tornata. Facce truccate in primo piano come indiani d’America tra paesaggi colorati con sfondi montani: non siamo negli States, ma nella mitica Centrale di Fies (Qui info e prenotazioni), trasformata in teatro sperimentale e non solo, dal 21 al 29 luglio, 37esima edizione. Una sorta di factory alla Andy Warhol, in cui giovani artisti producono confrontandosi fra loro. Infatti il Festival Internazionale delle arti performative è anche residenza per artisti creativi: Augmented residency.
Fino a notte fonda, ristoranti, bar, musica e concerti, spazi occupati in piccola parte dalla centrale idroelettrica in funzione, turbine, magazzini, giardini, luoghi dismessi trasformati in teatri, galleria d’arte, film (Pier Paolo Pasolini in 'Che cosa sono le nuvole').
Innumerevoli le iniziative: 38 spettacoli, 74 repliche, 11 prime nazionali. Supercontinent apre in Festival alla grande con progetti di artisti vincitori del Live Woks, un’iniziativa per potenziare le produzioni artistiche, nato cinque anni fa.
Dino Sommadossi e Barbara Boninsegna gli ideatori. La figlia Virginia, con la passione ereditata, conferma la continuità artistica.
Il tema quest’anno della Pangea,vuole ricucire, dice Virginia, le comunità del territorio, di Dro.
Cercare un equilibrio fra le nuove tecnologie e le tratte migratorie, tra passato e presente.
Cinque 'nuovi' trentini sono i protagonisti delle foto di Dido Fontana, differenti le loro origini, alcuni di Dro.
Si vogliono intercettare nuove tribù, dice Virginia, collegandosi ai nuovi mezzi di comunicazione come facebook.
Ci sono dei cambiamenti negli spazi: la sala Turbina diviene uno spazio unico. I bambini danzeranno con i robot. Sciarroni è presente a trecentosessanta gradi con foto nella gallery (luogo aperto agli artisti contemporanei) e nelle performances proposte.
Altri artisti conosciuti, formatisi in Centrale 'Il CollettivO CineticO e Marta Cuscuna’, lei utilizza marionette come Riccardo Giacconi e Andrea Morbio con il burattinaio Giacomo Onofrio; anche Pedro Reyes utilizza le marionette. La danza è poi protagonista con il giapponese Michikazu o con Jacopo Jenna.
Supercontinent come luogo d’incontro per più generazioni, per capire, mettersi in discussione, farsi coinvolgere dall’energia positiva che la Centrale sprigiona con la forza delle idee.
Un Festival internazionale per ricostruire una comunità, senza limiti di religione, razza, lingua, età. Con un preciso obiettivo: divertirsi e riflettere facendo crescere le idee positive: welcome.