Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
The show goes on. Centrale Fies riparte con la mostra collettiva performativa “Kas”(dalle 18 alle 24), alla galleria Trasformatori, a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna, fino al 3 luglio, aperta su prenotazione e gratuita.
Dopo un “Week end Cannibale da sogno” è la volta del terzo episodio di ”Trilogia anti-moderna” è il risultato di anni di approfondimenti sulle relazioni tra gli oggetti e le loro attivazioni, verso forme di sapere remote soppresse dalla censura.
Un progetto curato da Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta si concretizza con apap-Feminist Futures, una rete europea riportata negli spazi della Centrale Fies, in Trentino.
Tre giorni di performance, dibattiti, incontri, installazioni, dal 17 al 19 giugno, dalle 18 alle 24, con Dj Jay divertenti nel cortile Forgia.
Con apap Feminist Futures School ci saranno ricercatrici ambientali, sociologhe del lavoro, artiste ed artisti, attori e attrici che si confronteranno sul progetto ispirato ai concetti di femminismo intersezionale dove corpi come l’aria, l’acqua e la terra verranno ripensati.
Artisti ed artiste sostenuti dalla rete apap e non solo: Chiara Bersani, Silvia Calderoni/Ilenia Caleo, Naomi Velissariou, Muna Mussie, Selma Selman, Baba Electronica.
Da quest’anno la tre giorni performativa è aperta al pubblico. Saranno presenti Angela Yt Chan, Florinda Saieva, Farm Cultural Park, Muna Mussie, Harun Morrison e Oht.
Progetti culturali che Centrale Fies, centro di ricerca delle pratiche performative contemporanee, ha avviato già nel 1999 con Barbara Boninsegna e Dino Sommadossi con la Cooperativa il Gaviale, nata dall’esperienza del festival Drodesera del 1981.
In una centrale idroelettrica di inizio novecento, in parte ancora attiva, proprietà di Hydro Dolomiti Energia, si mettono a disposizione spazi finanziati da contributi pubblici e privati.
Per ricercare e rinnovare il rapporto con gli spettatori con interminabili sperimentazioni. All’insegna della condivisione.