"E' stata posta la quistione", Mariano Fracalossi alla galleria Foyer. Una mostra per ricordare il ''professore'' che avrebbe compiuto 100 anni
Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
Avrebbe compiuto cento anni. Per ricordare il “professore”, una mostra al Foyer di Trento su Mariano Fracalossi.
Figlio d’arte, il padre Attilio era pittore decoratore, Mariano nasce nel quartiere San Martino di Trento. Più di sessant’anni di attività artistica, i suoi lavori esposti in Italia e all’estero.
L’evento al Foyer: “E’ stata posta la quistione” (riprende il titolo di una sua acquaforte del 1973) e mette in luce il talento e la personalità dell’artista sempre attento a porsi domande. Un pittore, incisore, orafo, decoratore, morto nel 2004, che ha saputo creare numerosi momenti di condivisione nel mondo dell’arte trentina e anche oltre.
Nel 1970 Fracalossi insieme a Luigi Degasperi, Luigi Mattei, Remo Wolf, Ferruccio Pisoni, fonda il Comitato trentino per la diffusione della cultura.
Poi con un gruppo di appassionati l’artista fonda il “Gruppo Studio Arti visuali”, lui ne è direttore fino al 2000, da Palazzo Roccabruna spostatosi a Madonna Bianca e ancora attivo.
Un gruppo di persone amanti dell’arte con una predisposizione artistica che si confrontano e lavorano in armonia per realizzare opere con il carboncino, con le terre e imparare una tecnica antica come l’incisione di cui Fracalossi era maestro. Tante le figure formatesi artisticamente in quel luogo. Un altro gruppo creato da Fracalossi è la Cerchia. Gli artisti hanno esposto in molti paesi anche extraeuropei confrontandosi nei diversi gemellaggi.
Valorizzare le personalità dando la possibilità di esprimere le potenzialità di ognuno. Era un po’ la sua filosofia. Un uomo simpatico, aperto al mondo, senza pregiudizi, amante della conversazione e del confronto. Ci manca la sua eclettica e rigorosa personalità in un momento storico in cui l’individualismo sembra prevalere, dove l’arte trentina sembra fermarsi in autocelebrazioni.
La galleria Fogolino (chiusa nel 2020), in centro storico di Trento fondato da Fracalossi, era un punto di riferimento per artisti ed amici, la porta era sempre aperta e l’accoglienza di Mariano con sua moglie Laura, era all’insegna della gentilezza.
Nella mostra al Foyer curata dal figlio Adriano, sono esposti lavori dagli anni cinquanta agli anni novanta per immergersi, tra ceramolle ed acquaforte. Un’evoluzione stilistica dall’affresco all’acquatinta, dove l’arte musiva diventa tecnica con cui giocare per sperimentare. Una ricerca continua ricca di passione per l’Arte, in equilibrio fra burattinai, corvi e gatti per interrogarsi e interrogare.
Come gli Ex voto (1993) che “…evocano uno spazio dove sembra prevalere ancora l’interrogazione, ma dove compare anche una mano che regge una girandola”, dice Adriano Fracalossi. Con questa stimolante mostra la Galleria inaugura la sesta edizione del Fiic- Festival internazionale di incisione contemporanea.
La mostra rimarrà aperta fino al 27 aprile. Lo spazio Foyer si trova in via Galilei 26 a Trento.