Da ''19 luglio 1985'' a ''Cordata longa'', ultimo week end alla Centrale Fies verso nuovi orizzonti
Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
Finisce ma continua Centrale Fies 2020. Il quarto weekend, venerdì 7 e sabato 8 agosto, e le iniziative si susseguono.
L’idea è quella di proseguire per tutto l’anno con eventi ed attività performative. Venerdì si parte con Hyperlocal, programma curato da Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta, con l’installazione “19 luglio 1985” di Oht.
Il pubblico entra fisicamente nell’opera. Dalle 18 alle 24 “Cordata longa” di Chiara Bersani. Il lavoro è stato realizzato durante il lockdown per e con Centrale Fies.
Cordata è un’opera che può esistere solo grazie all’unione di corpi differenti per forma, identità, luogo e sentire. Alle ore 20 Collettivo Cinetico ed Alessandro Sciarroni propongono “Dialogo terzo in a landscape”. “Un atto d’amore estremo” sostiene il coreografo Leone d’oro per la danza 2019, Sciarroni.
L’artista poliedrico si è imposto senza pregiudizi sempre pronto a mettersi in gioco per cercare nuovi orizzonti. In questo ultimo spettacolo il titolo è anche un brano del compositore John Cage.
Alle 22 “Dear N-Talk Performance” di Marco D’Agostin. Si attraversano alcuni formidabili epistolari dell’800 e del 900 per riflettere sugli eventi storici.
Allo spettatore il compito di chiedersi “A chi scriveresti ora una lettera?”, “Quale lettera non hai mai fatto in tempo a scrivere?”. L’8 agosto oltre al copioso programma, ci sarà un ulteriore contributo di Sotterraneo che presenta “Europeana”.
Una performance che rappresenta lo scorso secolo con appunti storici ed aneddoti per ricostruire lo spiazzante e violento novecento. Gli spettacoli saranno all’aperto, per la cena è fondamentale la prenotazione, altrimenti l’alternativo gustoso panino portato da casa.
Nel parco il confortevole servizio relax e ristori. Un modo per rendere tutto più familiare e condiviso.