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Andrea Fontanari con "The Monumental Ordinary": l'esposizione personale è uno slancio vitale amorevole

DAL BLOG
Di Alda Baglioni - 05 marzo 2024

Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore

"L’arte è poesia". Lo dice Andrea Fontanari, l’ artista trentino, che espone in Boccanera Gallery a Trento.

 

La mostra ha per titolo “The Monumental Ordinary” e vuole esprimere la monumentalizzazione dell’ordinario del quotidiano.

 

Fontanari è nato a Trento nel 1996, vive e lavora tra Trento, Pergine Valsugana e Venezia.

 

La poliedrica Giorgia Lucchi Boccanera ha ideato un allestimento insolito nella galleria: una sorta di “architettura” delle opere. I lavori vengono assemblati per creare pareti in cui muoversi.

La grande area espositiva, vede dipinti ad olio interagire con lo spettatore. Il lavoro è stato realizzato con la verifica dell’architetto Mariano Pichler. Lo slancio vitale di Fontanari è segnato dalle pennellate veloci e dinamiche.

 

I suoi riferimenti storici sono i manieristi, gli espressionisti, la pop art, i grandi artisti americani come Alex Katz.

I titoli dei quadri sono spesso in lingua straniera. "Vorrei che i miei lavori viaggiassero il più possibile", dice Fontanari.

 

Colori luminosi, vivacità di immagini che rappresentano il quotidiano per esprimere i suoi oggetti, la sua realtà, interna e esterna, i fiori, un gatto, persone affettivamente vicine come Margherita che suona. Una ricerca dei dettagli nei lavori in piccole dimensioni, lungo una lunga parete. Un viaggio a St. Moritz al Museo Segantini ed alla casa di Nietzsche lì  vicino e si compongono “Impression at the Segantini Museum” e “Nietzsche Haus”.

Lavori che gli permettono di riflettere sull’immagine e magari riprenderla in grande. Perché Fontanari non esegue schizzi preparatori. 

 

Molto fiero di aver frequentato il Liceo Artistico Vittoria di Trento, fondamentale per la sua formazione è stato il professore Rolando de Filippis, grande conoscitore del disegno dal vero.

 

Il privato è pubblico, i piccoli gesti assumono un significato che vuole andare oltre il personale per raggiungere l’altro. Ventisei le tele, grandi e piccole dimensioni, olio su tela e olio su lino. Sono una decina i recenti 2024 come “Another Portrait of Margherita” o “ Planting the yellow parasol”.

 

Uno slancio vitale amorevole verso la pittura, mettendo a fuoco gli obiettivi che rappresentano il privato per essere parte dei momenti intimi degli altri. Dice la gallerista Boccanera: “Fontanari mi ha colpito perché non mi sembrava di essere a Trento" e poi “La mia idea è trovare qualcosa che mi incuriosisca aldilà della vendita, per portare cultura”. Lucchi Boccanera segue Andrea dal 2020, in galleria con la sua prima personale.

 

Katz dice "Non riesco a pensare a qualcosa di più eccitante della superficie delle cose”. La superficie della tela, il pennello inzuppato di colore e un nuovo lavoro per non smettere di fermare la ricerca.

 

Boccanera Gallery Trento

via Alto Adige 176 - 0461 984206- info@boccaneragallery.com - boccaneragallery.com 

Fino all’11 maggio 2024

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