Verso l'eliminazione della gara transfrontaliera Zermatt-Cervinia dal calendario di coppa del mondo di sci, dopo il fallimento delle prime due edizioni
Ormai manca solo la comunicazione ufficiale, ma è ormai certo che nel calendario della prossima stagione di coppa del mondo non compariranno le discese uomini e donne di Zermatt-Cervinia
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Ormai manca solo la comunicazione ufficiale, ma è ormai certo che nel calendario della prossima stagione di coppa del mondo non compariranno le discese uomini e donne di Zermatt-Cervinia. Lo hanno concordato a Saalback i vertici della Fis, insieme con quelli delle federazioni di Italia e Svizzera.
L'anno scorso in tanti avevano storto il naso di fronte alle immagini degli escavatori che, come enormi roditori, rosicchiavano i ghiacciai per confezionare il tracciato del “Matterhorn Cervino Speed Opening”, la prima e discussa competizione di discesa libera transfrontaliera che, partendo da Zermatt, avrebbe dovuto tagliare il traguardo a Cervinia.
Presentate come prime vere competizioni internazionali - partenza in Svizzera ed arrivo in Italia - per aprire la stagione ad alta quota anche per le discipline veloci, le gare erano inserite nei calendari delle ultime due stagioni e avevano sollevato polemiche e proteste. Ma nessuna è stata mai disputata: il primo anno, ad inizio novembre, per mancanza di neve e quest'anno - un po' posticipate - per la troppa neve e il maltempo.
È da auspicare che questa decisione sia nata dal desiderio di adattare gli sport invernali alle caratteristiche della montagna, via via più variabili a causa dei cambiamenti climatici. Forzarla, come hanno dimostrato i due fallimentari tentativi, rischia di rivelarsi un controproducente sperpero di risorse economiche e ambientali.
Fotografia in copertina di Sébastien Anex