"La potatura non può essere affrontata solo da un punto di vista meccanico/produttivo, ma da un nuovo approccio alla comprensione della vita vegetale"
A Cupramontana, sulle colline marchigiane, dal 12 al 15 dicembre torna per quattro giorni un corso promosso da Spore, la scuola di campagna che immagina percorsi di formazione pluridisciplinari per capire come “fare agricoltura” in un nuovo regime climatico
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Ventuno persone, dal 12 al 15 dicembre, si sono dati appuntamento nelle campagne di Cupramontana, una cittadina sulle colline marchigiane a 550 metri sul livello del mare, per un corso teorico e pratico sulla potatura e indagare a partire da questo gesto agricolo la relazione tra “Umani e piante”. Tra i due temi c’è una distanza solo apparente, ed è questo il motivo per cui è nata “Spore – Scuola di Campagna”, un progetto di agro-ecologia politica figlio di un’intuizione di Corrado Dottori e Valeria Bochi dall’azienda agricola La Distesa: il fine ultimo è condividere con un pubblico ampio di studenti, giovani neo-laureati, artisti, attivisti, giornalisti, cuochi e - certamente - anche contadini e vignaioli, il percorso di formazione necessario per capire come “fare agricoltura” in un nuovo regime climatico. Insieme a loro ci sono Ilaria Bussoni (referente area filosofica), Emanuele Tartuferi (referente area degustazioni e nuovi immaginari), Giulio Masato (referente area agronomica), Giorgia Liberati (microbiologa e fondatrice di Radici Connesse), Daniela De Santis (grafica e visual identity).
Tutte le attività promosse da Spore rispondono a una doppia esigenza, con approfondimenti tecnico-scientifici che associano ad ogni tema aperture al pensiero filosofico, agli studi antropologici e ai linguaggi artistici che si stanno misurando con questa crisi climatica. La scuola, cioè, affronta l’ambito produttivo proponendo corsi e seminari interdisciplinari che fanno riferimento ad una visione ecosistemica e politica più ampia. Così, le quattro giornate di “Umani e piante” alternano teoria e pratica in campo a spazi di formazione che aiutano i partecipanti a tracciare il filo che lega le scienze botaniche alla pratica di potatura della vite e dell’olivo. "La potatura, oggi, non può essere affrontata solo da un punto di vista meccanico/produttivo, ma all’interno di un percorso più ampio, che partendo da un nuovo approccio alla comprensione della vita vegetale abbraccia la biologia, la botanica e l’antropologia, disciplinare e ambiti di ricerca che stanno proponendo una nuova interpretazione del mondo a partire dalla natura simbiotica della vita sul Pianeta", sottolinea Giulio Masato, agronomo ed enologo, Referente dell'area agronomica di Spore.
L'obiettivo, prima di prendere in mano le forbici da potatura, è quello di scoprire il modo in cui le cellule vegetali si organizzano a formare i tessuti che permettono l’accrescimento della pianta, il trasporto dell’acqua al loro interno e l’accumulo di sostanze riserva. Conoscere le fasi del ciclo vegetativo e riproduttivo di una pianta legnosa come la vite o l'ulivo e i fattori che ne influenzano l’andamento. Approfondire i meccanismi con i quali le piante reagiscono a stress ed avversità di natura biotica ed abiotica. Tutto per arrivare a costruire una maggiore consapevolezza nel gesto della potatura. Grazie al professor Giuseppe Barbera, ordinario di Colture Arboree all’università di Palermo, condurrà i partecipanti in un excursus partecipato in merito all’evoluzione del concetto di “paesaggio”, sempre più legato a funzioni ecologiche e culturali, a partire da un racconto del paesaggio del Mediterraneo.
Per la prima volta, sabato 14 dicembre anche L’AltraMontagna sarà a Spore: alle 18 Luigi Torreggiani (giornalista, divulgatore e dottore forestale) partecipa all’appuntamento con *Spore Off, presentando il libro “Sottocorteccia”, scritto insieme a Pietro Lacasella. È il secondo degli eventi gratuiti e aperti al pubblico presso lo spazio Musei in grotta a Cupramontana: il primo, venerdì 13 dicembre, sempre alle 18, vedrà l’intervento di Hervé Brunon, Storico dei giardini, dei paesaggi e dell’ecologia, direttore di ricerca presso il Centre National de la Recherche Scientifique (Centre André-Chastel, Parigi). Brunon terrà una lectio magistralis dal titolo "Ecologia del giardino: uno sguardo storico".
Per info dettagliate sul corso https://www.sporescuoladicampagna.it/umani-e-piante