di Irene Borgna 05 aprile - 18:00
Alcune delle famiglie che giorni fa si sono viste recapitare il pacco pasquale firmato Acqua Sant’Anna hanno deciso di rispedirlo al mittente, accompagnando il gesto con un’interessante e ironica lettera di spiegazioni. Nella lettera si chiede al presidente e amministratore delle Fonti Sant’Anna un dono alternativo: quello di accontentarsi, di non espandere ulteriormente il proprio impero (nel 2020 Alberto Bertone aveva dichiarato di voler portare la produzione a 3,8 miliardi di litri annui) a discapito della qualità dell’ambiente e della vita della bassa valle, dell’impegno di molti piccoli imprenditori per costruire un turismo di qualità e far fiorire piccole realtà agricole e artigianali