Contenuto sponsorizzato
Attualità

Comprensorio sciistico Colere-Lizzola? "Insulti, luoghi comuni, slogan populisti: infantile il livello di confronto scelto da qualche amministratore"

"Sono stati illustrati percorsi partecipativi e democratici per la progettazione di uno sviluppo territoriale sostenibile. L’ormai fastidioso ritornello 'non sapete dare alternative' lascia pensare che le Amministrazioni non vogliano capire (o non riescano a capire?) il significato di queste parole e che preferiscano abbracciare progetti invasivi preconfezionati, che alimentano gli interessi di pochi con i soldi di tutti"

di
Redazione
31 gennaio | 18:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

I riflettori non accennano a spegnersi sul progetto da 70 milioni di euro che prevede il collegamento del comprensorio sciistico di Lizzola con quello di Colere. Dopo le 'colorite' dichiarazioni del sindaco di Valbondione Walter Semperboni (ne abbiamo parlato QUI e QUI), interviene il collettivo terreAlt(r)e con il seguente comunicato stampa:

"Il collettivo TerreAlt(r)e, alla luce dei recenti sviluppi del dibattito sul progetto di comprensorio sciistico, ritiene necessario portare alcuni chiarimenti.

L’infantile livello di confronto scelto da qualche amministratore non rappresenta il terreno sul quale il collettivo è interessato a dialogare. Critiche sterili, personali e infondate che non fanno altro che inquinare il dibattito e distrarre l’opinione pubblica, oltre che essere indegne di quelle istituzioni che dovrebbero salvaguardare il diritto alla pluralità delle opinioni e il rispetto della dignità personale. Prendiamo quindi atto dell'incapacità di rispondere alle obiezioni di natura tecnica esplicitate durante gli incontri pubblici di Clusone e Vilminore.

Contrariamente a quanto sostenuto più volte, da più voci, il collettivo è formato da persone che sono nate nelle valli orobiche, le vivono e le abitano; persone che hanno idee chiare rispetto al proprio territorio e si sentono in diritto e in dovere di esprimerle. Peraltro, la popolarità che sta assumendo il dibattito dimostra che non si tratta della voce di pochi. Lo spostamento del discorso sul livello “ad personam” rappresenta nuovamente l’assenza di contenuto di chi non sa cosa dire. Gli argomenti sono indipendenti dalle persone che li esprimono ed è agli argomenti che è necessario rispondere. Per quanto riguarda lettere e adesivi, questi non sono mai stati rivendicati dal collettivo, che ha scelto dichiaratamente un altro livello di discorso ed esprime le sue idee con canali quali il suo blog, articoli o incontri pubblici.

Una delle critiche a cui riteniamo importante rispondere è la spesso citata “mancanza di proposte alternative”. Posto che crediamo che spetti alle Amministrazioni il compito di analizzare criticamente tutte le strade di sviluppo possibile per i propri territori, nei due incontri organizzati dal collettivo si è dato ampio spazio a questo tema. A Clusone ben due relatori  (Agnese Moroni e Luca Rota), supportati da argomenti scientifici e dati, hanno illustrato percorsi partecipativi e democratici per la progettazione di uno sviluppo territoriale sostenibile.

L’ormai fastidioso ritornello “non sapete dare alternative” lascia pensare che le Amministrazioni non vogliano capire (o non riescano a capire?) il significato di queste parole e che preferiscano abbracciare progetti invasivi preconfezionati, che alimentano gli interessi di pochi con i soldi di tutti, per poi lasciare lo spazio di dibattito ad abietti insulti, luoghi comuni o slogan populisti.

Infine, certi di aver chiarito il terreno e le modalità da noi scelte per il dibattito sul tema, rinnoviamo l’invito alle Amministrazioni a visionare i documenti pubblicati, a studiare le storie di altre realtà virtuose e prendere esempio dai numerosi processi di ascolto dei bisogni del territorio sul quale si intende agire. Se interpellati, purché nelle sedi adatte, saremo ben felici di ribadire il nostro punto di vista".

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Attualità
| 31 gennaio | 20:49
Sul social Tik Tok si trovano video contro il primo cittadino, con utenti che minacciano di dirigersi ugualmente verso l’Alto Sangro, invitando altre persone a non rispettare le restrizioni imposte dalle autorità
Ambiente
| 31 gennaio | 17:00
"Autorevoli esponenti veneti della Lega e di Fratelli d'Italia evocano il Vajont e, finalmente, si accorgono che esistono opzioni migliori alla diga. La destra è spaccata tra chi, a livello regionale, ancora sostiene quest'opera costosa e impattante, e chi deve fare i conti con un territorio assolutamente contrario"
Sport
| 31 gennaio | 13:00
Il torrione roccioso del Sigaro, che si alza solitario sul versante destro orografico della Valgrisenche, di fronte al Rutor, è raggiungibile con una bella e classica escursioni scialpinistica, adatta anche con le ciaspole
Contenuto sponsorizzato