"Lo richiameremo come il grande presidente McKinley". Trump vuole cambiare il nome al monte Denali: l'identità nazionale è anche un processo di toponimi
Durante il discorso di insediamento, ha promesso che il monte Denali (con i suoi 6190 metri d'altezza il più alto del Paese) tornerà a chiamarsi come stabilito nel 1917. Ecco i motivi
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
"Ripristineremo il nome di un grande presidente, William McKinley, sul Monte McKinley, dove dovrebbe essere e dove appartiene".
Quanto annunciato lo scorso dicembre a Phoenix (ne abbiamo parlato QUI) sembra una decisione concreta.
Trump, durante il discorso di insediamento, ha infatti promesso che il monte Denali (nome originario dato dal popolo Athabascan e ripristinato nel 2015 da Obama), tornerà a chiamarsi con il nome del presidente McKinley come stabilito nel 1917. Con i suoi 6190 metri d'altezza è la montagna più alta del Paese.
Secondo Trump i dazi imposti da McKinley avrebbero permesso a Roosevelt di risollevare l'economia americana con il New Deal e si può in qualche modo leggerlo come un proseguo politico rispetto l'introduzione dei dazi e del far tornare l'America "great again" come promesso da DJT.
Ci si può leggere qualche cosa in più. Rendere grande una nazione è anche un processo di toponimi (e in Italia lo sappiamo bene, basti pensare ai toponimi dell'Alto Adige o della Valle d'Aosta): il nome Denali, che lega la montagna da secoli con i nativi americani, non è abbastanza "americano", così come il Golfo del Messico. Il discorso inaugurale è stato un chiaro messaggio lanciato a tutte le minoranze che compongono la società statunitense, anche agli Athabascan: i diritti e le richieste delle popolazioni native ora passano in secondo piano, ci siamo prima noi. È un modo violento di imporre una cultura su un'altra che non prevedere l'ascolto e il dialogo con i montanari locali ma che impone a suon di ordini esecutivi (ci suona familiare nel nostro piccolo?).
Non ci resta che attendere come verranno rinominati i rilievi di Marte, sicuramente l' Olympus Mons, con i suoi 25.000 metri, è abbastanza imponente per l'ego dell'uomo più potente del mondo.