L’Appennino si veste nuovamente di bianco: il breve ritorno dell’inverno prima dell'aumento delle temperature
In queste ore è in atto un miglioramento delle condizioni del tempo che ci traghetterà verso un periodo anticiclonico che comprenderà un po' tutta la prossima settimana. Nel medio lungo termine sembrerebbero in vista nuove fasi di maltempo
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di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Nel corso della notte e della mattinata di oggi la neve si è affacciata, nuovamente, sull'Appennino.
Grazie a una blanda perturbazione capace di attirare a sé correnti più fredde nordorientali, le nevicate si sono spinte fino a circa 1400 metri di quota e localmente anche più in basso.
Poco è bastato per riportare qualche ora d'inverno sulle nostre montagne appenniniche, dai Sibillini, alla catena del Gran Sasso, passando per Terminillo e in generale in tutto l’appennino centro settentrionale.
Gli accumuli presenti al suolo variano dalle zone: sui versanti occidentali dell’appennino abruzzese sono caduti mediamente tra i 15 e i 20 centimetri di neve fresca, qualcosa in più in alta montagna.
Dalle ore centrali della giornata è tuttavia in atto un miglioramento delle condizioni del tempo, che ci traghetterà verso un periodo anticiclonico che comprenderà un po' tutta la prossima settimana.
Temperature al di sopra delle medie stagionali, anche di diversi gradi, interesseranno tutta l’Europa centro orientale, tanto che l’anticiclone delle Azzorre includerà anche la nostra Penisola facendo da scudo alle correnti atlantiche.
Eloquenti sono anche le elaborazioni deterministiche del centro di calcolo europeo, che mette in evidenza come fino al termine della prossima settimana con ogni probabilità in Italia difficilmente entreranno delle perturbazioni capaci di riportare pioggia e neve in montagna.
Diverso è invece il discorso per il medio e lungo termine, quando intorno a metà mese potrebbero svilupparsi nuove fasi di maltempo.
Le conseguenze di questo possibile scenario non sono ancora prevedibili e inoltre bisognerà valutare anche il comportamento del vortice polare, che potrebbe andare incontro a un nuovo riscaldamento capace di causare una maggiore dinamicità meteorologica, forse anche a tratti fredda, per l’Europa.
(Foto di apertura webcam Campo Felice)