Doppia valanga in quota, cinque scialpinisti sepolti dalla neve: in azione il soccorso alpino e più elicotteri d'emergenza, tre persone in ospedale
La seconda valanga mentre erano in corso le operazioni di soccorso dopo il primo distacco, in azione i soccorsi con le unità cinofile e gli elicotteri d'emergenza: due uomini e una donna in ospedale
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BELLUNO. Cinque persone travolte da due diverse valanghe nel giro di pochissimo tempo, e tutti fortunatamente estratti vivi dalla neve: tre sono stati trasportati in ospedale.
È questo il bilancio dell'intervento dei soccorritori in seguito alle due valanghe (QUI ARTICOLO) che nella mattinata di oggi, domenica 2 marzo, si sono staccate nella zona di Passo Cibiana nel bellunese e che hanno coinvolto diversi gruppi di scialpinisti.
Il primo allarme è scattato attorno alle 10 nella zona della cima Sfornioi e sul posto sono intervenuti gli operatori del Soccorso alpino con l'ausilio delle unità cinofile.
Tre le persone rimaste sepolte dalla neve e che sono state estratte vive dai soccorritori: un uomo di 53 anni di Belluno è stato elitrasportato all'ospedale di Pieve di Cadore in stato di shock e una donna di 34 anni, residente in provincia e che ha riportato un trauma ad una gamba, è stata elitrasportata all'ospedale di Belluno. La terza persona coinvolta, rimasta illesa, è riuscita invece a rientrare in autonomia.
Mentre era in corso l'intervento dei soccorritori, attorno alle 11 è scattato l'allarme per una seconda valanga più a Ovest, verso Forcella Ciavazole e sul posto è intervenuto il Soccorso Alpino di Pieve di Cadore e un equipaggio della Guardia di finanza.
Due le persone travolte dalla valanga, che anche in questo caso sono state estratte vive dalla neve: si tratta di un uomo di 45 anni residente in provincia di Belluno che ha riportato diversi traumi e che è stato elitrasportato in ospedale e una seconda persona risultata invece illesa.