Doppia valanga in quota, in azione il Soccorso alpino: sul posto gli elicotteri d'emergenza e le unità cinofile, diversi scialpinisti coinvolti
Dopo il primo distacco, mentre erano in corso le operazioni di soccorso, è arrivato l'allarme per la seconda valanga: massiccio intervento dei soccorritori
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BELLUNO. Due valanghe nel giro di pochissimo tempo si sono staccate in successione nella mattina di domenica 2 marzo nella zona di Passo Cibiana nel bellunese: convolti diversi gruppi di alpinisti.
Il primo allarme è scattato attorno alle 10 nella zona della cima Sfornioi in seguito alla segnalazione di un uomo (QUI ARTICOLO) e sul posto sono giunti gli operatori del Soccorso alpino e due unità cinofile, oltre ad una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza.
Tre le persone che sono state travolte dalla valanga e fortunatamente estratte coscienti dalla neve: una di queste è stata una elitrasportata in stato di shock all'ospedale di Pieve di Cadore, una a quello di Belluno con un grave trauma alla gamba, mentre la terza non ferita è riuscita a rientrare in autonomia.
Durante le operazioni è scattato però un secondo allarme, per un'altra valanga caduta più a Ovest, sempre vicino al Passo Cibiana ma verso Forcella Ciavazole, e che ha coinvolto diversi scialpinisti: sul posto è intervenuto il Soccorso alpino di Pieve di Cadore, raggiunto dall'equipaggio della Guardia di Finanza.
Due le persone coinvolte e che sono state estratte dalla neve dai soccorritori: una illesa e l'altra, con contusioni, che è stata recuperata dall'elicottero d'emergenza e trasportata in ospedale.