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Rischio valanghe, un progetto per migliorare le procedure operative tra strutture, software e formazione standard: "Obiettivo proteggere la popolazione e i turisti"

Il progetto Cairos, finanziato attraverso risorse dell'Unione europea, coinvolge Trentino, Alto Adige e Tirolo. L'obiettivo è standardizzare e sviluppare ulteriormente le procedure operative nell'Euregio sul rischio valanghe

Pubblicato il - 01 marzo 2025 - 19:57

TRENTO. Valutare il rischio valanghe reale, per proteggere la popolazione e i turisti. E' questo il compito delle commissioni valanghe di Trentino, Alto Adige e Tirolo, che utilizzano le stesse modalità e gli stessi strumenti di lavoro nei tre territori. Ecco Cairos, un progetto che punta a standardizzare e sviluppare ulteriormente le procedure operative nell'Euregio.

 

L'obiettivo è di migliorare la valutazione del rischio ma anche la collaborazione reciproca. I membri delle commissioni valanghe dell'Euregio hanno già avuto modo di partecipare a diverse opportunità di formazione in occasione dei corsi svolti al Passo del Tonale Canazei in Trentino, a Solda in Alto Adige e nei giorni scorsi nella zona di Axamer Lizum, vicino Innsbruck.

 

"Anche Cairos, come il bollettino valanghe dell'Euregio, è un ottimo esempio di cooperazione transfrontaliera", commenta Arno Kompatscher, presidente dell’Euregio e della Provincia di Bolzano, di cui è anche assessore alla Protezione civile. "Il rischio valanghe non finisce al confine, insieme possiamo imparare gli uni dagli altri, scambiarci informazioni aggiornate sulla valutazione del pericolo e garantire maggiore sicurezza in montagna. Le commissioni valanghe hanno una responsabilità specifica in questo senso".

 

Nell'ambito del programma di formazione, i partecipanti hanno potuto osservare i primi risultati di Cairos. Nell'ampia gamma di corsi sulle valanghe, in un mix di moduli teorici e pratici è stato analizzato il manto nevoso, effettuati e analizzati profili della neve e sono stati eseguiti test di stabilità

 

Nell'Euregio, oltre 2.000 membri, la maggior parte volontari, sono attualmente attivi in 346 commissioni. Valutano il rischio valanghe e forniscono consulenza ai sindaci e alle amministrazioni dei tre territori nonché ai gestori di infrastrutture sportive. Oltre alle conoscenze specialistiche e all’esperienza, hanno bisogno di informazioni aggiornate sulle condizioni della neve e del tempo, anche oltre i confini territoriali.

 

Finanziato dal programma Interreg Italia-Austria dell'Unione europea, Cairos durerà fino al 2026 e si basa su tre pilastri, attualmente in fase di sviluppo congiunto da parte dei rappresentanti dei tre territori: strutture e contenuti di formazione comuni, software multilingue come strumento multifunzionale per una documentazione e una comunicazione uniforme e condivisa e accesso a simulazioni aggiornate di valanghe.

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