Curato negli ultimi 18 mesi per artrite reumatoide, il 13enne Lorenzo Bertocchi potrebbe essere morto per il morso di una zecca: la procura apre un'inchiesta

BRESCIA. Lorenzo Bertocchi non ce l'ha fatta. Il 13enne di Rezzato, comune alle porte di Brescia, è morto sabato 8 marzo all'ospedale Gaslini di Genova (Qui articolo), dove era arrivato tre giorni prima in gravissime condizioni, proveniente dal Niguarda di Milano.

La vicenda del giovane, che da un anno e mezzo era in cura per artrite reumatoide, è diventato di respiro nazionale e la Procura di Genova vuole vederci chiaro perché c'è il sospetto che ci si trovi di fronte ad un caso di malasanità, a tal punto che anche il Codancos sta valutando l'ipotesi di costituirsi parte civile.

La pm ligure Francesca Rombolà ha infatti disposto che venga svolta l'autopsia e, su segnalazione della direzione sanitaria, ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo.

Il sospetto è, infatti, che il 13enne possa essere stato affetto dalla malattia di Lyme a causa del morso di una zecca. E che la patologia non sia mai stata diagnosticata. Nel mese di agosto del 2023, infatti, Lorenzo era stato punto sul collo da una zecca e uno dei linfonodi si era leggermente ingrossato.

Era subentrata anche la febbre: il giovane era stato ricoverato in ospedale, alla terza volta che si recava in pronto soccorso, e poi dimesso con la diagnosi di artrite reumatoide, patologia per la quale era stato curato negli ultimi 18 mesi. Le sue condizioni non sono però migliorate, anzi. Lorenzo ha fatto dentro e fuori dagli ospedali, prima il Civile di Brescia, poi il San Raffaele, la clinica De Marchi, il Niguarda di Milano. E, infine, il Gaslini, dove però le sue condizioni erano disperate e, alcuni giorni fa, il 13enne è spirato.

"I genitori si sono sempre affidati ai medici - così ha commentato a diversi media l'avvocato della famiglia, Serafino Di Loreto -. Ora però vogliamo capire se quella diagnosi era sbagliata o se, nel frattempo, è subentrato qualcos'altro che ha provocato la morte. Chiediamo soltanto che sia accertata la verità".

Le indagini sono in corso: i genitori di Lorenzo, Claudia e Marco, sono stati sentiti dai carabinieri di Rezzato, su delega della Procura di Genova, per ricostruire la storia clinica del figlio.

La morte del 13enne potrebbe essere dunque legata al morso della zecca, ma anche a quella di un altro insetto, da cui era stato punto sempre nell'estate del 2023. Intanto un'intera comunità piange la scomparsa di un giovane che, sino al momento del primo ricovero, non aveva mai avuto problemi di salute, praticava il lancio del peso e del vortex con l'Atletica Rezzato. A gennaio, nonostante fosse debilitato, gli ultimi allenamenti con i compagni di squadra.

Sarà l'autopsia a fare chiarezza sulla malattia che ha portato alla morte Lorenzo e stabilire se, effettivamente, soffriva di artrite reumatoide, patologia per la quale è stato curato negli ultimi 18 mesi.