Si è chiuso il Festival dell'economia: ''Numeri da record, evento formidabile per partecipazione, anche dei giovani, qualità dei relatori e presenza femminile nei panel"
Si è chiusa la 18esima edizione del Festival dell'economia. Avviato un percorso di certificazione del sistema di gestione sostenibile dell’evento. Annunciate le nuove date del prossimo anno
TRENTO. Si è abbassato il sipario sull'edizione numero 18 del Festival dell'economia. Chiusa la kermesse con l'intervento al teatro Sociale di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria nazionale, già tempo di primi bilanci e di annunciare le nuove date per il 2024: lo scoiattolo torna dal 23 al 26 maggio. Numeri che vengono definiti da record e la sfida vinta per l'anticipo del periodo della manifestazione rispetto al ponte del 2 giugno.
"Il Festival nella sua diciottesima edizione è diventato adulto e ha raccolto la sfida di un inedito cambio di data, accolto con successo dal pubblico trentino e dai tanti accorsi da ogni parte d'Italia. Questi quattro giorni, uno in più rispetto alle precedenti edizioni, hanno visto tanti giovani raggiungere la città per partecipare agli oltre 270 eventi in cartellone. Una macchina organizzativa che ha funzionato, confermando l'anima inclusiva di un Festival di altissimo livello", le parole di Maurizio Fugatti (presidente della Provincia) mentre Franco Ianeselli (sindaco di Trento): "Abbiamo ammirato la città in tutta la sua straordinaria bellezza, una Trento capace di diventare capitale delle idee ospitando un Festival stimolante e plurale. Desidero ringraziare le forze dell'ordine, che hanno garantito la sicurezza durante tutto l'evento, e il pubblico, una vasta platea fatta di persone che hanno deciso di diventare in questi giorni cittadini attivi, dedicando il loro tempo al dialogo, alla riflessione e all'ascolto. Se sono usciti con il dubbio, la sfida del Festival è stata vinta".
Da quest’anno il Festival dell'economia, tramite Trentino Marketing, ha avviato un percorso di certificazione del sistema di gestione sostenibile dell’evento. La certificazione Iso 20121:2012 attesta, mediante verifica da parte di un ente terzo, che i processi di gestione sostenibile della kermesse sono conformi ai requisiti indicati nella norma. Oggi, nel corso della cerimonia di chiusura, la conferma di questo percorso con la consegna di una prima certificazione alla società di promozione turistica territoriale e all'amministratrice delegata Mirjia Cartia D'Asero in quanto il Gruppo 24 Ore ha condiviso in toto la scelta.
"Siamo molto orgogliosi - il commento di Gianni Battaiola, presidente di Trentino Marketing - di questo certificato che ci stimola in un percorso volto ad una sempre maggiore attenzione alla gestione responsabile degli eventi e degli impatti da essi generati sul nostro territorio. Trentino Marketing si pone come obiettivo di sistema l’attenzione alla sostenibilità come pilastro fondamentale su cui accompagnare il territorio nel suo futuro".
Il presidente del comitato scientifico del Festival e direttore dei media del Gruppo 24 Ore, Fabio Tamburini, evidenzia che "esercitando la virtù della sintesi e scegliendo un aggettivo, dico che il Festival dell’economia è stato formidabile, per la partecipazione, per la qualità dei relatori, ma anche per due aspetti che mi fa piacere sottolineare con particolare determinazione, la presenza femminile che quest’anno ha raggiunto il 35% tra i relatori dei panel principali e una presenza straordinaria dei giovani, in platea e sul palco. Ne siamo felici visto che il Festival è diventato maggiorenne".
Un palinsesto enorme con oltre 260 eventi, 6 premi Nobel (Joseph Stiglitz, Robert Shiller, Muhammad Yunus, Tawakkol Karman, Lech Walesa e Adam Riess), 19 ministri, oltre 90 relatori del mondo accademico, 40 tra i più importanti economisti nazionali e internazionali, 60 rappresentanti delle più importanti istituzioni europee e nazionali, 35 relatori internazionali, più di 40 personalità tra manager e imprenditori di alcune delle maggiori imprese italiane e multinazionali. Si è cercato, sulla strategia avviata la scorsa edizione, la prima dell'era Gruppo 24 Ore, di coinvolgere ancora di più le nuove generazioni. E il cambio di data, oltre che per evitare la sovrapposizione con il Festival di Torino, è stato deciso anche per evitare il ponte del 2 giugno e avere scuole e università pienamente operative.
"I giovani in questi giorni hanno incontrato l'economia. Sono stati molti i momenti in cui hanno manifestato le loro idee del futuro. E' proprio da loro che dobbiamo trarre stimoli e ispirazione", spiega a prorettrice vicaria dell’Università di Trento, Paola Iamiceli, portando i saluti del rettore Flavio Deflorian e di tutto l’ateneo che partecipa al comitato scientifico del Festival, mentre l'ad Mirjia Cartia D'Asero aggiunge: "Squadra che vince non di cambia. Già l'anno scorso la collaborazione tra le Istituzioni trentine e il Gruppo 24 Ore aveva portato un grandissimo successo, ma questo anno ci siamo superati. Abbiamo raggiunto risultati record ma soprattutto abbiamo attirato, oltre alla comunità accademica, scientifica ed economica, anche frotte di giovani che hanno riempito con gioia e curiosità le strade di Trento in questa quattro giorni, proprio loro che sono davvero il futuro del futuro. E' proprio pensando a loro abbiamo lanciato qui il Manifesto dell'educazione finanziaria, un'iniziativa che vuole portare pillole di educazione finanziaria a tutti i livelli accademici, nelle scuole e nelle università. Siamo già proiettati all'edizione del prossimo anno per fare ancora meglio".
Ottimo il bilancio anche per FuoriFestival. "Abbiamo avuto la certezza che questo palinsesto è parte integrante di questa bellissima manifestazione", continua Federico Silvestri, direttore generale media & business Gruppo 24 Ore. "Abbiamo proposto appuntamenti seguitissimi e numerosi per tutti, anche per i più piccoli, per i ragazzi dell’università e gli adulti che gradiscono contenuti sempre interessanti ma con linguaggi e protagonisti diversi. E’ stato un successo anche in termini di partecipazione, abbiamo avuto grandi artisti che ci hanno raccontato e aiutato a comprendere meglio tanti e diversi aspetti e abbiamo avuto l’occasione di alleggerire un po’ e di divertirci. Direi un grande successo, siamo molto contenti perché abbiamo lavorato un anno per pensare cosa potesse interessare, e vedere questa partecipazione e questo riscontro è il più bel premio".
Tra gli obiettivi del Festival dell'economia anche il coinvolgimento del territorio e dei suoi enti, protagonisti nell'organizzazione e nella partecipazione di numerosi panel, talk e incontri. "Quattro giornate molto intense, interessanti e ricche di contenuti che decine di migliaia di persone hanno potuto apprezzare partecipando al Festival. Tutto questo è stato possibile grazie ad un impegno organizzativo straordinario di tutto il 'sistema trentino' in partnership con il Gruppo 24Ore: un gioco di squadra con i tanti partner e le istituzioni locali (Provincia, Comune di Trento e Università) con i loro collaboratori coinvolti, senza i quali tutto questo non si sarebbe potuto tradurre in realtà. Un saluto e un ringraziamento dunque a Confindustria Trento, Confprofessioni Trentino, Fondazione Caritro, Federazione Trentina della Cooperazione, Fimaa Trentino, Ocse, Euricse, Inail, Fondazione De Marchi, Consiglio provinciale giovani, Fondazione Edmund Mach, Sat, Hit, Eusalp, Altroconsumo, lo Studio d’Arte Andromeda, l’Associazione, librai del Trentino, Trentino Digitale, Centro servizi culturali Santa Chiara e il Quartetto d’archi 'Alternativo' Trentino e a tutti gli operatori della città. Un ringraziamento speciale va poi a tutte le forze dell’ordine, al commissario del governo Filippo Santarelli, al questore di Trento Maurizio Improta che hanno gestito al meglio tutte le delicate situazioni connesse a queste quattro giornate", conclude Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing.