Caos ritiri: dopo il no della Roma a Pinzolo, Bari e Venezia messi nello stesso albergo, negli stessi giorni. Piné rinuncia ai lagunari
Nonostante fosse già un'estate al ''ribasso'' per quanto riguarda i ritiri delle squadre di calcio ecco il secondo problema in pochi giorni con altre due grandi città coinvolte. E mentre sembra mancare una supervisione politico-provinciale l'Apt Piné Cembra chiede scusa ma con il danno ormai fatto
TRENTO. Mentre la Roma all'ultimo minuto (a 72 ore dal raduno) ha detto ''no'' al ritiro di Pinzolo lasciando ''a piedi'' un'intera comunità che si era preparata ad accogliere i giallorossi e tutti i loro tifosi a Piné succedeva un altro pasticcio di quelli clamorosi: due squadre di calcio di piazze molto importanti, Venezia e Bari, infilate nello stesso albergo e nello stesso periodo dell'anno, per un ritiro, di fatto, speculare. Risultato: scuse pubbliche dell'Apt Piné Cembra, una squadra mandata in Val di Sole all'ultimo momento, l'altra confermata a Piné e danno di immagine per la comunità ormai realizzato (con il club veneto mandato altrove quando potrebbe essere ripescato in serie B risultando la piazza più popolosa di tutta la categoria cadetta).
E a questo punto il sospetto che manchi una cabina di regia a livello politico-provinciale, qualcuno che sia in grado di tenere i fili di questi eventi che, volenti o nolenti, rappresentano un capitolo importante del turismo estivo trentino, appare ben più di un sospetto. E pensare che la partita dei ''ritiri'' già era stata giocata al ribasso (QUI ARTICOLO) con pochi top club (quelli più di ''grido'' sono il Napoli e la Fiorentina che, però, quest'anno ha rischiato la retrocessione) e un unico colpo messo a segno all'ultimo minuto: la Roma a Pinzolo. Ma si sa, le cose fatte di fretta non sempre riescono come dovrebbero ed ecco che ieri è arrivato l'incredibile annuncio (ora si parla di penali fino a 400.000 euro per la società giallorossa per non aver rispettato i patti QUI ARTICOLO).
A Piné le cose sono andate diversamente. L'Apt Piné Cembra è riuscita nell'impresa di invitare due diverse società sportive nello stesso posto e nello stesso periodo. Venezia e Bari, infatti avrebbero dovuto alloggiare al Bio Hotel di Brusago (i primi dal 12 al 26 luglio i secondi dal 12 al 27 luglio). Con un presidente, Luca Decarli, che risulta introvabile da tempo l'Apt Piné Cembra si è presa la responsabilità dell'errore spiegando che ''l’Apt Pinè e Cembra dichiara che quanto apparso sulla stampa in relazione al ritiro precampionato della Società Sportiva Calcio Bari e del Venezia Football Club è da imputare unicamente ad un proprio disguido. L’Apt Pinè e Cembra - proseguono - si è subito attivata per individuare nel più breve tempo possibile una valida alternativa, affinché tutte e due le società potessero svolgere i rispettivi ritiri precampionato, eliminando ogni disagio per le stesse e i loro tifosi. In questo senso, l’Apt Pinè e Cembra vuole ringraziare il Venezia Fc per la comprensione e la disponibilità dimostrate ad accettare il cambio della sede del raduno, tenuto conto che motivi di ordine pubblico non consentivano lo spostamento della Ssc Bari''.
Quindi Venezia in Val di Sole e Bari a Piné. Per i tifosi arancioneroverdi che avessero già prenotato e pagato il proprio soggiorno presso le località di Pinè e Cembra è stata aperta la possibilità di rivolgersi all’Apt (+39 0461 557028) che rifonderà quanto dovuto. ''Venezia FC - si legge sui siti del club lagunare - ringrazia il titolare della struttura Alfredo Ravelli, il vice-sindaco del Comune di Mezzana Andrea Eccher, il direttore del Consorzio Turistico di Mezzana Luca Gosetti e Marco Dalla Riva di Trentino Marketing per la grande disponibilità dimostrata in occasione dei sopralluoghi avvenuti nei giorni scorsi''.