Consegnati i brevetti a 56 nuovi imprenditori agricoli. La Fondazione Mach: "Dal 1986 a oggi abbiamo formato circa 2.550 giovani, il 30% è rappresentato da donne"
Il percorso formativo è rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e 40 anni che intendono insediarsi in agricoltura e quindi ottenere il premio di primo insediamento in azienda agricola, ma che non sono in possesso di un titolo di studio rilasciato da una scuola superiore o da un’università di carattere agrario
TRENTO. Sono 56 i giovani imprenditori agricoli che hanno terminato il percorso formativo 2021/2022 e hanno ottenuto la certificazione di brevetto. La consegna degli attestati e stata inoltre l'occasione per dare il via alla 23esima edizione del corso targato Fondazione Mach con 66 ragazzi, selezionati tra 90 richiedenti.
Il percorso formativo è rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e 40 anni che intendono insediarsi in agricoltura e quindi ottenere il premio di primo insediamento in azienda agricola, ma che non sono in possesso di un titolo di studio rilasciato da una scuola superiore o da un’università di carattere agrario. L’obiettivo è garantire l’acquisizione di una serie di competenze mirate alla corretta gestione di un’azienda agricola ed il conseguimento del brevetto professionale di imprenditore agricolo.
Il direttore generale Mario Del Grosso Destreri ha augurato buona fortuna a coloro che oggi hanno iniziato il corso biennale così come ai giovani che hanno ricevuto il brevetto di imprenditore agricolo, spiegando che la Fem che si appresta a celebrare nel 2024 il 150esimo anniversario di fondazione, un momento importante per riflettere sulla storia, ma anche e soprattutto per guardare al futuro.
L'illustrazione dei percorsi attivati dal Centro Istruzione e Formazione e l'importanza della componente docente è stata evidenziata dal dirigente Manuel Penasa, mentre Marco Zucchelli della Pat ha esordito con un augurio: "Complimenti a voi che avete creduto nell'agricoltura e avete speso bene il vostro tempo; non dovrete essere esperti di tutto ma capire tutte le cose importanti della vostra azienda partecipando alle decisioni".
La professoressa Claudia Bisognin ha salutato i nuovi studenti spiegando loro che con questa esperienza formativa potranno rafforzare le competenze per trovare la risposta ai progetti futuri, e al contempo ha augurato ai 56 imprenditori di concretizzare ognuno il proprio sogno. Infine, il coordinatore del corso, Paolo Dalla Valle, ha illustrato la struttura e l'articolazione del corso biennale della durata di 600 ore.
"Dall’anno di attivazione (1986) a oggi, il corso per la qualificazione professionale dei giovani imprenditori agricoli ha registrato circa 2.500 frequentanti. Un dato molto importante che emerge è che l’85% dei frequentanti ha concretizzato il proprio progetto aziendale in agricoltura. Per quanto riguarda il corso in partenza (66 giovani provenienti da tutto il territorio provinciale) va sottolineato che il 30% è rappresentato da donne e che circa il 70%o degli interessati risulta diplomato/laureato in ambiti diversi da quello dell’agricoltura. Infine, va evidenziato che solo il 10% degli iscritti ha già concretizzato il proprio insediamento all’interno di un’azienda agricola", conclude la Fondazione Mach.