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Fondazione Vrt, un impegno continuo a sostegno della ricerca trentina. Rinnovato il Cda, confermati il presidente Stefano Milani e il vice Flavio Deflorian

Nel consiglio di amministrazione nominato Davide Tinazzi, fondatore e Ceo di Energy, che subentra al posto di Giovanni Cattani, ceo di Siemens Energy Transformers, che è stato a sua volta nominato consigliere della Fondazione Caritro

Pubblicato il - 13 luglio 2022 - 17:24

TRENTO. “La riconferma sostanziale del cda sono il riconoscimento dell'importante lavoro svolto nel corso del 2021”. Usa queste parole il presidente Stefano Milani in merito al rinnovo del consiglio di amministrazione  della Fondazione Valorizzazione Ricerca Trentino avvenuto negli scorsi giorni. 

 

Alla presidenza è stato confermato per il prossimo triennio Stefano Milani che avrà al suo fianco il rettore Flavio Deflorian, in qualità di vice presidente, mentre è cambiato il terzo consigliere, nominato Davide Tinazzi, fondatore e Ceo di Energy, che subentra al posto di Giovanni Cattani, ceo di Siemens Energy Transformers, che è stato a sua volta nominato consigliere della Fondazione Caritro. La carica di segretario della Fondazione sarà ricoperta da Anita Penati, direttrice generale di Fondazione Caritro.

 

Una riconferma sostanziale, ha spiegato il presidente Milani, che è anche “il preludio ad una nuova stagione di sfide e di impegno nel segno, oramai consolidato, del sostegno della Fondazione alla ricerca trentina. Il mio ringraziamento – spiega -  va innanzitutto allo staff della Fondazione che, grazie ad impegno e competenze, ha permesso la straordinaria crescita della nostra realtà, e a Giovanni Cattani, con cui abbiamo diviso un triennio ricco di stimoli e soddisfazioni. Diamo invece un caloroso benvenuto a Davide Tinazzi, imprenditore emergente che grazie al suo percorso, fatto di impresa e ricerca, saprà portare valore alle nostre iniziative”.

 

Costituita nel dicembre 2018, la Fondazione ha valorizzato nel tempo le migliori ricerche e tecnologie sviluppate in Trentino in grado di generare importanti ricadute, in termini di utilità sociale per le persone e per il Trentino. ​Nella scorsa stagione, Fondazione Vrt ha finanziato ben 52 progetti, che sono stati raccolti nel volume “La ricerca che aiuta le persone”, pubblicato da Il Mulino e scritto dal giornalista Paolo Morando. Un’esperienza che è stata raccontata anche in occasione del recente Festival dell’Economia di Trento, nell’incontro dedicato proprio alle ricadute della ricerca innovativa per lo sviluppo del territorio.

 

Nelle prossime settimane, il cda delineerà i temi che caratterizzeranno i prossimi bandi di finanziamento che, presumibilmente, saranno lanciati subito dopo l'estate. E proprio al futuro guarda anche il vice presidente, il rettore Deflorian: “Siamo pronti e motivati a ripetere i successi del triennio precedente. Fondazione VRT opererà con i criteri che l’hanno caratterizzata fin dalla sua nascita: la velocità dei propri interventi; la misurabilità della ricaduta dei progetti per le persone e per il Trentino; la parità di genere e la focalizzazione degli interventi in specifiche aree di utilità sociale. Con una dotazione complessiva di 5,4 milioni di euro, la Fondazione vuole consentire ai Centri di Ricerca pubblici e privati trentini, ai ricercatori universitari e alle realtà innovative trentine di facilitare l’avvio, la diffusione, lo sviluppo e la concreta valorizzazione di tecnologie e progetti più avanzati che danno risposte ai bisogni concreti delle persone. Proprio da questo contesto arriva il nuovo consigliere Davide Tinazzi, fondatore di Energy: “La scelta sulla mia persona dimostra come Fondazione Vrt sia molto attenta alle imprese e ai progetti, fortemente caratterizzati dall’innovazione e legati al Trentino. Personalmente rappresenta una sfida che mi consentirà di misurarmi con persone ed i loro progetti, guardando a quelle che sono le sfide del futuro”.

 

Oltre a bandi, il nuovo cda di Fondazione Vrt lavorerà per garantire al Trentino e, più in generale, all’Italia, contributi originali sui grandi temi di attualità. Ancora il presidente Milani: “Lo scenario trentino è in forte evoluzione, soprattutto sulla spinta di eventi e temi internazionali. Stiamo ragionando a come dare sostanza ad idee e conoscenze, patrimonio di esperti. L'esperienza del volume sulla ricerca dello scorso anno è stata stimolante ed apprezzata. Partiremo da qui e costruiremo un progetto continuativo nel tempo”.  

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