Ricerca, dalla Giunta Fugatti 130milioni a Fbk (che spazia dall'intelligenza artificiale all'innovazione tecnologica) e 167 milioni a Fem e all'innovazione nell'agricoltura
Via libera ai due accordi di programma e ai relativi stanziamenti. Spinelli su Fbk: ''Costante impegno per favorire la capacità del Trentino di produrre risultati di eccellenza, che hanno contribuito anche al riconoscimento della nostra provincia come Innovation Valley a livello europeo''. Zanotelli su Fem: ''L'investimento in questi ambiti è strategico per garantire la sostenibilità economica e sociale delle nostre imprese agricole, di cui beneficia l’intera comunità''
TRENTO. Da un lato 130milioni all'Fbk, dall'altro 167milioni alla Fondazione Edmund Mach. La Giunta Fugatti ha scelto dove posizionare le sue fiches per la ricerca e in quali quantità e negli scorsi giorni ha deliberato cifre e obiettivi. Per quanto riguarda la Fondazione Bruno Kessler l'accordo di programma 2025-2028 prevede che la Provincia disponga un finanziamento sul quadriennio di oltre 130 milioni di euro, di cui 33 milioni assegnati per la realizzazione delle attività da attuare nel corso del 2025. Contestualmente, l’esecutivo ha dato via libera al Piano delle attività della Fondazione per il triennio 2025-2027 e all’assegnazione delle risorse per l’anno in corso.
“L’investimento della Provincia sul sistema della ricerca e dell’innovazione - le parole dell’assessore Spinelli - consente alla Fondazione Bruno Kessler di consolidare e accrescere il proprio posizionamento a livello nazionale e internazionale. Un costante impegno per favorire la capacità del Trentino di produrre risultati di eccellenza, che hanno contribuito anche al riconoscimento della nostra provincia come Innovation Valley a livello europeo. Quella di FBK è quindi una presenza strategica sui temi rilevanti per il futuro della comunità, così come per lo sviluppo economico e sociale del territorio”.
L’accordo di programma con Fbk, che ha recentemente approvato un bilancio previsionale superiore ai 100 milioni di euro, con oltre il 60% di finanziamento proveniente da fonti esterne fra cui il Pnrr, si inserisce dunque nelle iniziative per la promozione del sistema trentino della ricerca e dell’innovazione come previsto dalla legge provinciale di settore, anche attraverso il trasferimento tecnologico e l’innovazione. Gli ambiti di ricerca spaziano dall’intelligenza artificiale con le sue applicazioni a tutti gli ambiti del sapere, includendo fisica teorica e fotonica, scienze dei materiali e superconduttori, l’implementazione di metodologie di produzione di vettori energetici rinnovabili, l’innovazione tecnologica nel campo della salute digitale, fino alle scienze umane e sociali con i centri che operano negli studi sulle scienze religiose, sulla storia italo-germanica e sulla valutazione delle politiche pubbliche.
Per quanto riguarda la Fondazione Edmund Mach i milioni stanziati sono 167 ''per lo sviluppo del territorio'', recita il comunicato della Pat. La Giunta provinciale ha approvato oggi il nuovo Accordo di programma 2025-2028 con la Fondazione Edmund Mach, confermando così il forte impegno della Provincia per lo sviluppo della ricerca, dell'innovazione e della formazione in ambito agro-alimentare, forestale e ambientale. Con l'approvazione dell'Accordo, sono stati definiti anche il Piano delle attività per il triennio 2025-2027 e l'assegnazione delle risorse per l'anno 2025 per un importo di 42,6 milioni di euro (pari a 167 milioni nei prossimi quattro anni).
Le iniziative sono promosse con due delibere proposte congiuntamente dagli assessori alla ricerca e sviluppo economico Achille Spinelli e all’agricoltura e promozione dei prodotti trentini Giulia Zanotelli. “L’Amministrazione provinciale persegue da anni una strategia di sviluppo territoriale basata sulla conoscenza, riconoscendo nella diffusione della ricerca e dell'innovazione uno strumento fondamentale per la valorizzazione della qualità e competitività dell'intero territorio provinciale” osserva l’assessore Spinelli, che evidenzia come Fem rappresenti “una realtà unica nel panorama nazionale, dove la ricerca, il trasferimento tecnologico e della conoscenza sono strettamente integrati con l'istruzione e la formazione. Questo modello consente un costante arricchimento reciproco, generando al contempo un vantaggio competitivo significativo per il nostro territorio”.
Secondo l’assessore Zanotelli "La Fondazione Mach è da sempre un punto di riferimento per la ricerca applicata e l'innovazione in agricoltura: un impegno che si traduce in strategie cruciali per garantire la sostenibilità e la competitività del nostro settore agro-alimentare, anche attraverso la formazione dei nostri operatori. L'investimento in questi ambiti è strategico per garantire la sostenibilità economica e sociale delle nostre imprese agricole, di cui beneficia l’intera comunità”.