Dalle infiltrazioni criminali nell'economia alla lotta al riciclaggio fino al terrorismo: supercomputer e intelligenza artificiale in campo insieme alla Procura in Trentino
Nella giornata di oggi è stato sottoscritto un protocollo quadro per realizzare un sistema avanzato di monitoraggio delle infiltrazioni criminali in particolare nelle attività economiche: protagonista la Procura di Trento con l'Agenzia delle accise, delle dogane e monopoli, Leonardo, il Consorzio interuniversitario Cineca, l'Università di Modena e Reggio Emilia e Confcommercio Trentino. L'Ad di Leonardo Profumo: “Abbiamo già avuto un rapporto con altre procure, oggi però è la prima esperienza che si trasforma in un protocollo operativo e quindi credo sia importante sottolineare come la Procura di Trento sia avanti rispetto ad altre”
TRENTO. In Trentino la lotta al crimine “2.0” si porta avanti tra supercomputer ed intelligenza artificiale: firmato un protocollo quadro per realizzare un sistema avanzato di monitoraggio delle attività criminali e delle infiltrazioni nell'economia. Nel dettaglio grazie al protocollo, che vede protagonisti la Procura di Trento, l'Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli, Leonardo company, il Consorzio interuniversitario Cineca, l'Università di Modena e Reggio Emilia e Confcommercio Trentino, verranno messi in campo due supercalcolatori in sinergia, quello di Leonardo (basato a Genova) e quello del Consorzio Cineca (il più potente in Europa ed il terzo al mondo), mettendo le potenzialità offerte da Intelligenza artificiale e analisi dei Big Data al servizio del contrasto alla criminalità.
Attraverso il protocollo infatti, si intende in sostanza realizzare una sinergia tra tutte le istituzioni firmatarie, che consenta di realizzare un sistema tecnologicamente avanzato per analizzare in tempo reale diverse fonti di dati al fine di evidenziare in tempi rapidissimi e, possibilmente, anticipare i fenomeni e le attività criminali, le loro connessioni e i loro tentativi di permeare la società civile. “Il Protocollo – ha spiegato il direttore generale di Adm Marcello Minenna – riunisce entità diverse perché diversi sono i contributi che si possono dare: per la lotta alla criminalità i dati vanno condivisi, esaminati con le grandi potenzialità dei supercomputer di Leonardo e Cineca, con la conoscenza del dato di Confcommercio, con le capacità di analisi dell'Università di Modena e Reggio Emilia, con il coordinamento indispensabile nelle indagini e nelle investigazioni della Procura della Repubblica di Trento e con le funzioni e le capacità di intelligence dei funzionari dell'Agenzia delle accise, dogane e monopoli impiegati nell'antifrode”.
Tre le principali direttive sulle quali si sviluppa il programma: la verifica dell'etica finanziaria, l'economia sostenibile e l'innovazione tecnologica. Si persegue, in questo modo, la salvaguardia della sicurezza digitale, il contratto all'evasione delle accise, alla contraffazione e alla sicurezza doganale, il riciclaggio internazionale di proventi illeciti da criminalità organizzata e, non da ultimo, il terrorismo. Ulteriori obiettivi sono la valorizzazione del turismo, del territorio e dell'efficienza energetica. In particolari i settori dei quali si interessa Adm, ha spiegato Minenna, sono ad alto rischio proprio perché “hanno una grande capacità reddituale”. Entrando nello specifico, ha poi aggiunto l'amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo: “Noi abbiamo un supercalcolatore basato a Genova, che lavora in sinergia anche con il supercalcolatore di Cineca. Questo supercalcolatore è organizzato secondo un modello cloud e c'è quindi la possibilità di dare accesso a diversi operatori. Abbiamo all'interno anche delle capacità di Intelligenza artificiale, mettendo quindi assieme le possibilità dell'Ia e dell'analisi dei Big Data, che consentirà di recepire dalla Procura le informazioni per effettuare degli incroci molto rapidi e veloci, raccogliendo quindi interconnessioni tra fenomeni che non si riescono ad identificare in modo ordinario”.
Si tratta di una formula innovativa estremamente importante: “Si chiama Forensic artificial intelligence – continua Profumo – e consentirà alla Procura di fare un salto in avanti nella capacità di indagine. Noi mettiamo a disposizione macchine e persone che sanno applicare alle macchine ciò che viene fornito, in termini di dati, da parte di terzi. Proprio per la struttura cloud i dati saranno poi indipendenti dalla nostra visibilità”. Dei primi rapporti in questa direzione ci sono già stati con altre procure, dice l'Ad di Leonardo: “Oggi però è la prima esperienza che si trasforma in un protocollo operativo e quindi credo sia importante sottolineare come la Procura di Trento sia avanti rispetto ad altre”. Per il procuratore Sandro Raimondi quello firmato oggi è un accordo “importantissimo” perché “consentirà di utilizzare per fini istituzionali e per un contrasto alla criminalità di stampo mafioso ed economica, anche in vista dei fondi del Pnrr, uno dei computer più potenti al mondo nelle indagini preliminari, con anche altri obiettivi di analisi e con strumenti che potrebbero servire per un contrasto a questi fenomeni criminali che ormai, nel nostro Paese, stanno prendendo sempre più piede. Vedremo se l'esperienza potrà essere replicata sul territorio nazionale, l'importante sarà poi dare in concreto i regolamenti attuativi di questo quadro, che credo verranno redatti e confezionati nei prossimi giorni”.
Il progetto (che potrà dar luogo in futuro alla creazione di un nuovo soggetto giuridico) è come detto un esercizio di sinergia che vede in campo la Procura della Repubblica di Trento competente, tra l'altro, sui procedimenti penali relativi alla criminalità organizzata di stampo mafioso, associazioni dedite al narcotraffico, tratta di esseri umani, riciclaggio; l'Agenzia delle accise, dogane e monopoli, che controlla la circolazione delle merci negli scambi internazionali, contribuendo alla fiscalità interna e alla tutela degli interessi finanziari del Paese e dell'Unione Europa; Leonardo company che sviluppa capacità operative multidominio nel settore dell'aerospazio, difesa e sicurezza coniugando innovazione, ricerca continua, industria digitale e sostenibilità. A queste si aggiungono poi il Consorzio interuniversitario (Cineca), formato da 112 enti pubblici che è il maggiore centro di calcolo scientifico in Italia e uno dei più importanti a livello mondiale, oltre a una tra le più antiche università italiane, quella di Modena e Reggio Emilia, con i suoi 17 Centri di ricerca interuniversitari e che ha tra le sue competenze e finalità la ricerca e la formazione in Intelligenza artificiale. Al progetto partecipa anche Confcommercio Trentino, la più grande organizzazione di rappresentanza delle imprese del terziario in provincia di Trento, che oltre a promuovere lo sviluppo economico del Trentino, attua politiche turistiche e di efficienza energetica, formazione, inclusione, networking, strategie imprenditoriali collegate all'impresa virtuosa in contrasto con infiltrazioni e presenze di criminalità organizzata.