Giorgio Napolitano oggi in Trentino
Prenderà parte domani alla consegna del premio Alcide De Gasperi al presidente della Bce Mario Draghi
TRENTO. Una visita alle Gallerie di Piedicastello, un confronto sui temi al centro del suo recente libro "Europa, politica e passione" ed infine un incontro con i nipoti di Cesare Battisti.
Questi gli appuntamenti che hanno visto protagonista oggi pomeriggio il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolinato.
Il presidente emerito è in Trentino per prendere parte alla consegna del Premio Alcide De Gasperi al presidente della Bce Mario Draghi che avverrà domani alle ore 11 al Teatro Sociale.
Giorgio Napolitano, intanto, ha accettato l'invito per oggi della Fondazione Museo storico del Trentino di vistare lo spazio espositivo de Le Gallerie seguendo il percorso della mostra "1935-45. Guerre e totalitarismi in una regione di confine", un'esposizione in grado di evidenziare gli effetti che questo decennio chiave produsse nelle province di Trento, Bolzano e nel Land Tirol. «Territori di confine» che i totalitarismi considerarono rilevanti per i loro progetti di nazionalizzazione e per le loro mire espansionistiche.
Nel suo intervento, il presidente emerito della Repubblica ha definito "Battisti e De Gasperi grandi personalità italiane e autonomiste" e l'"accordo De Gasperi-Gruber un capolavoro storico". Sull'Europa, invece, ha affermato: "al di fuori dell’unità e dell'integrazione non ci sono soluzioni".
La presenza di Napolitano a Le Gallerie, spazio espositivo della Fondazione Museo storico del Trentino – viene spiegato in una nota - è particolarmente significativa perché testimonia il forte legame tra storia e attualità, oltre che il ruolo della ricerca storica per comprendere e affrontare la complessità del presente.
Sempre alle Gallerie di Piedicastello, in serata, ci sarà l'incontro con i nipoti di Cesare Battisti, Mimma e Marco. Un colloquio che segue, a poche settimane di distanza, le celebrazioni per il centenario della morte di Battisti, "una figura carica di complessità che ancora oggi costituisce un intenso termine di confronto".