Fraccaro: "Andreatta è debole e in balia dei ricatti esterni"
Il parlamentare dell'M5S prende posizione su quanto dichiarato da Dellai sul 'caso Maule': "Nel Comune è il caos ma non si possono accettare diktat da nessuno. Il consiglio deve lavorare senza pressioni esterne"
TRENTO. Nessun diktat ma libertà di scelta e decisione per i consiglieri del Comune di Trento. Questa la replica di Riccardo Fraccaro del Movimento 5 Stelle alla presa di posizione di Lorenzo Dellai sulla ventilata ipotesi di rimpasto nella giunta comunale. Tra gli assessori più a rischio ci sarebbe da tempo quella in materia di semplificazione e partecipazione Chiara Maule ma sulla questione l'ex presidente della Provincia non ha usato giri di parole e a il Dolomiti ha detto: "Il sindaco ha nominato una giunta ed evidentemente aveva la sua fiducia. Se fosse malauguratamente costretto a subire ricatti e minacce tali da dover recedere dalle sue legittime convinzioni circa la giunta allora a quel punto sarebbe giunta l'ora di restituire la parola agli elettori".
"Che nel Comune di Trento sia in atto una crisi di governo senza precedenti è ormai risaputo - ha replicato Fraccaro -. Questo, tuttavia, non autorizza nessuno, nemmeno l’onorevole Dellai, a intromettersi dispensando diktat o improbabili e non richieste lezioni di politica. Sono i consiglieri, eletti democraticamente dai cittadini, a dover prendere le decisioni e ad adottare le strategie più opportune per uscire da questa impasse con le proprie forze e in totale autonomia. Nonostante le difficoltà e i problemi che da subito si sono delineati, questo consiglio comunale di Trento è espressione della volontà popolare e deve poter lavorare senza subire continuamente le pressioni dei gruppi esterni e dei partiti. Un principio che persino il sindaco Andreatta pare aver dimenticato, costantemente bloccato, schiacciato e succube di quelle pressioni e di quei partiti. Una sudditanza che ora è drammaticamente evidente: il sindaco e con lui tutto il Comune sono deboli, sotto scacco e in balia di ricatti esterni. Invece di piegarsi a ogni cambio di vento, Andreatta dovrebbe svolgere il proprio ruolo, dimostrando di essere un sindaco che lavora nell’interesse di tutti i cittadini e non solo dei partiti e dei gruppi di potere. In caso contrario, lo dica chiaramente: i cittadini lo terranno bene a mente alle prossime elezioni".