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Conzatti: "Sulla doppia preferenza Mauro Gilmozzi parla a titolo personale"

L'assessore upt aveva espresso ieri le sue riserve al vertice di maggioranza. Donatella Conzatti: "Il parlamentino ha già dato il sostegno alla legge"

Donatella Conzatti con Fabio Pipinato
Di Donatello Baldo - 20 settembre 2016 - 15:39

TRENTO.  “Mauro Gilmozzi parla a titolo personale”. E forse non avrebbe nemmeno dovuto parlare, “non sicuramente a nome di tutto il partito”. Lo sostiene Donatella Conzatti, attivista del comitato "Non Ultimi" ma anche componente del parlamentino dell'Upt, arrabbiata perché alla riunione di maggioranza di ieri presso il rifugio Maranza l'assessore provinciale ai lavori pubblici ha preso le distanze dal disegno di legge sulla doppia preferenza. Una legge, ricordiamolo, che si trova a dover affrontare una valanga di emendamenti, e certo i tentennamenti della maggioranza non aiutano a superare. 

 

A Donatella Conzatti non va giù che la democrazia interna dell'Upt sia messa in un angolo. “Il parlamentino del partito ha votato all'unanimità il sostegno a questa legge – spiega – e questa proposta è anche all'interno del programma elettorale”. Parla di coerenza, “e di rispetto degli impegni assunti davanti agli elettori e davanti al partito”.

 

Quella del gruppo consigliare, sempre secondo Conzatti, “è una posizione di minoranza”. Anzi, ad essere in minoranza sembra essere lo stesso Gilmozzi. “Mi risulta che il consigliere Mario Tonina non sia favorevole al mantenimento delle tre preferenze, e non capisco come possa Giampiero Passamani cambiare idea, considerato che in commissione ha votato favorevolmente al testo”.

 

“La strada tracciata è quella del parlamentino – afferma convinta – e per ribadirlo abbiamo promosso già ieri sera una raccolta di firma interna che ribadisce questa posizione”. La base dell'Upt è “più avanti dei vertici del partito”, spiega Conzatti. “Nelle scorsa elezione provinciali la prima donna per numero di preferenze era piazzata al decimo posto, di elette nelle fila della Margherita e dell'Upt non si ha memoria se non remota. Ma ora – osserva – le cose sono cambiate: ci sono donne upt nel partito, nelle assemblee, donne che hanno diritto di essere protagoniste della vita politica”.

 

Gilmozzi ha parlato in assenza del segretario Tiziano Mellarini, “ma in vece del segretario avrebbe dovuto parlare il presidente del partito Fabio Pipinato”, sostiene Conzatti. E allora sentiamo cosa dice Pipinato.

 

“Mauro Gilmozzi è un politico con una spiccata cultura di governo – afferma il presidente dell'Upt – sono quindi fiducioso che i dubbi espressi durante il vertice di maggioranza rientreranno e al momento del voto prevarrà il dovere di responsabilità”. Fabio Pipinato spiega che “il parlamentino del partito ha dato un'importante indicazione, quella di sostenere il testo del disegno di legge sulla doppia preferenza. Un testo che già in commissione ha avuto il sostegno di tutta la maggioranza – continua il presidente – un punto del programma di governo che non può essere disatteso per rispetto della coalizione e degli elettori”.

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