Cia e Fugatti: "Daldoss dietro l'acquisto della Bimo?" L'assessore: "Pronto a querelarli"
I due consiglieri provinciali parlano di un "curioso giro di società in Val di Sole, terra di Ugo Rossi e di Daldoss". L'assessore agli enti locali replica: "Questa gente getta solo fango e discredito"
TRENTO. "È tutto regolare, ma è quanto meno curioso". "Sarà ma ho già intenzione di sporgere querela". Maurizio Fugatti (Lega) e Claudio Cia (Agire) hanno 'lanciato il sasso' e l'assessore Daldoss non s'è fatto pregare due volte e, intervistato da ilDolomiti.it, ha risposto per le rime. I due consiglieri provinciali di minoranza hanno convocato i giornalisti per una conferenza stampa rivelando quella che per loro è "una curiosità": in Val di Sole, terra di provenienza di Ugo Rossi e dell'assessore Daldoss, la Finint Smart Energy, fondo gestito da Finint Investments Sgr che si occupa di efficienza energetica, avrebbe acquistato il 100% delle quote della Bimo srl, una società con sede a Commezzadura che si occupa di teleriscaldamento. Quest'operazione prevede, stando a quanto si apprende dai due consiglieri, un investimento di circa 2 milioni di euro. Di questi, "molti saranno spesi per coprire le perdite della Bimo srl che – afferma il consigliere del Carroccio – stando ai verbali della società ammontano nell'anno in corso a più di un milione e 200 mila euro. Un vero e proprio salvataggio".
La Finint Investments Sgr, società con sede a Conegliano, si è aggiudicata nel 2014 la gestione del Fondo strategico del Trentino Alto Adige/Sudtirol che ha un patrimonio di 200 milioni di euro, sottoscritto per 75 milioni dalla Provincia di Trento, per altri 75 dalla Provincia di Bolzano e per il restante da Laborfonds. Si legge poi nell'interrogazione che "dal 2015 la stessa società gestisce anche il Fondo Housing Sociale Trentino che si occupa della dell'offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti a cittadini con basso reddito". E la stessa Sgr "risulta gestire anche la Finint Smart Energy - continuano gli esponenti dell'opposizione - la stessa società che ha comprato la Bimo srl di Commezzadura". Per poco, tra l'altro: "A uno dei soci hanno corrisposto poco più di 600 euro, all'altro poco più di 300", precisa Maurizio Fugatti.
"È curioso – scrivono gli interroganti – che la prima azienda in Trentino in cui investe la Finint Energy sia la Bimo srl, un'azienda della Val di Sole che risulta essere in perdita per quasi un milione e 300 mila euro". Oltre a chiedere se la Provincia sia al corrente "delle operazioni finanziarie di cui sopra", Fugatti e Cia, ma anche Manuela Bottamedi che seppur assente dalla conferenza stampa risulta tra i firmatari, chiedono "se la Provincia sia al corrente delle motivazioni che spingono la Finint Smart Energy ad operare proprio in Val di Sole, terra di provenienza del presidente Rossi e dell'assessore Daldoss".
"Ho intenzione di sporgere querela – è stata la pronta risposta dell'assessore Daldoss – se c'è anche il minimo spazio per procedere legalmente per tutelare la mia persona e la mia onorabilità mi riservo di procedere con la denuncia". E sul fatto che la Finint Sgr avrebbe acquisito attraverso una sua controllata il 100% delle quote della Bimo srl, Daldoss aggiunge: "Mai sentito nemmeno il nome di questa società, non so nemmeno di cosa si stia parlando. Questa è una scorrettezza unica – afferma – una pura azione di diffamazione. È così si buttano lì calunnie, tanto poi qualcosa rimane". "Questa gente – chiude Daldoss – invece di proporre idee per il bene del Trentino getta fango e discredito".