Centrodestra, è sempre più caos. Salta la conferenza stampa del Patt per presentare il 'suo' candidato sindaco e Ilaria Goio è molto più debole dopo l'affondo di Spinelli
Nelle ultime ore, in città ha iniziato a circolare - in maniera piuttosto insistente - la "voce" che Ilaria Goio potrebbe addirittura fare un passo indietro, a fronte del "baillame" totale che sta investendo il centro destra, diviso a metà e destinato a "rubarsi" voti tra le due "anime" che si presenteranno ben separate alle elezioni. Insomma, una confusione totale. E nessuno smentisce, ufficializza o comunica
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TRENTO. La confusione regna sovrana e l'aspetto incredibile della vicenda è che nessuno fa nulla per dissipare i dubbi. Anzi, ogni giorno la saga si arricchisce di un altro episodio, che rende il tutto - politicamente parlando - semplicemente sconcertante.
A porsi le domande non sono più solamente gli addetti ai lavori e una parte dell'elettorato di centro destra di Trento ma, ormai, visti i toni "kafkiani" assunti dalla questione, lo smarrimento e l'incredulità investono tutti coloro i quali sostengono la coalizione che dal 2018 governa la Provincia, dopo aver stravinto le elezioni sia nel 2018 che nel 2023.
Ormai il "bollettino" deve essere aggiornato quotidianamente. Cosa è accaduto oggi, lunedì 3 marzo? Che il centro destra fosse "spaccato" in due era noto da giorni: Patt e La Civica avevano annunciato che avrebbero corso con una lista "comune", ma svicolata dalla coalizione Fratelli d'Italia - Lega - Forza Italia, dallo spirito civico - autonomista, poi è arrivata anche la "mazzata" di Achille Spinelli, il segretario della Lista Fugatti, che si è chiamato fuori dal sostegno a Ilaria Goio in quanto "politicamente troppo debole e troppo poco autonoma". Parole sue, parole gravissime. (Qui articolo).
Sin qui i fatti noti, ma le novità non mancano. Ad esempio quest'oggi - nel pomeriggio - Patt e La Civica avrebbero dovuto presentare la propria proposta politica e annunciare il nome del candidato sindaco, con il giovane Andrea Demarchi in pole position (Qui articolo).
Ebbene, con una comunicazione dell'ultimissimo momento, arrivata appena un paio d'ore prima dell'evento, il Patt ha rinviato la conferenza "a causa di motivi tecnici" non ben precisati. Il motivo? Impossibile saperlo perché il nostro tentativo di contattare la segretaria cittadina delle Stelle Alpine Giordana Detassis non è andato "tecnicamente" a buon fine. A questo punto è possibile solamente fare delle ipotesi: manca l'accordo sul candidato sindaco? Spinelli entrerà a far parte della "mini coalizione" e, dunque, serve tempo per definire l'accordo? O, semplicemente, qualcuno di "insostituibile" era assente e, allora, non si poteva far altro che rinviare l'evento?
Ma non è finita perché, nelle ultime ore, in città ha iniziato a circolare - in maniera piuttosto insistente - la "voce" che Ilaria Goio potrebbe addirittura fare un passo indietro, a fronte del "baillame" totale che sta investendo il centro destra, diviso a metà e destinato a "rubarsi" voti tra le due "anime" che si presenteranno ben separate alle elezioni.
Fantascienza? Insomma, che ben più di "qualcosa" non torni è evidente. Si tratta ora di capire se la confusione ha spaventato l'imprenditrice trentina (e ci sarebbe assolutamente da capirla) o semplice (si fa per dire) si tratta di tragica disorganizzazione. Il nome di Ilaria Goio ha iniziato a circolare un mese e mezzo fa e, da un paio di settimane, è stata nominata candidata sindaca, come lei stessa ha confermato nella lunga intervista rilasciata pochi giorni or sono a Il Dolomiti (Qui articolo).
Cosa manca? Una parolina, che non serve tanto ai media e agli addetti ai lavori, bensì agli elettori per ritrovare una parvenza di normalità in una situazione che di normale: ufficiale. E, ad oggi, non c'è traccia di un comunicato stampa, di una conferenza di presentazione, di una data d'inizio campagna elettorale, quando mancano due mesi alle elezioni e appena due settimane alla chiusura delle liste
Ilaria Goio ha iniziato a muoversi, in totale autonomia, l'assenza di una lista civica a supporto della candidata sindaca le impedirà di coinvolgere nell'avventura persone della società non riconducibili direttamente alle forze politiche (a meno che non accettino di correre sotto una "bandiera" ben precisa) e questo è stato uno dei motivi che ha "spinto" Patt, La Civica e Lista Spinelli ad uscire dalla coalizione.
Dunque chi ha deciso che la civica (che nel 2020 era stata allestita in fretta e furia, per di più a sostegno di un candidato sindaco cambiato in corso d'opera a due mesi dalle elezioni) non si sarebbe fatta? I partiti nazionali, Fratelli d'Italia come ha dichiarato Spinelli? Perché non far confluire le forze locali in una lista all'interno della coalizione?
Domande senza risposta, per un semplicissimo motivo: chi potrebbe fornire tali risposte, parlando a nome di tutti? In Provincia, come ha dichiarato apertamente qualche giorno fa il consigliere Roberto Paccher (Qui articolo), comanda Fugatti, anima e garante della coalizione, deux ex machina del Governo provinciale senza il quale non si muove foglia. E per il resto? Il vuoto assoluto. Della serie "Dopo Fugatti c'è solo Fugatti".
Ispirandosi, ma con una piccola modifica, al ad uno dei claim pubblicitari più famosi di sempre, si può tranquillamente affermare che, per il centro destra, "Dove non c'è Fugatti, non c'è casa".