Turismo, "Un'estate positiva nei numeri e nella redditività delle imprese", luglio e agosto a +3% e Failoni annuncia: "Una nuova legge sulla ricettività"
Tracciato un primo bilancio della stagione estiva, l'assessore Roberto Failoni: "Le prime sensazioni sono poi positive anche per quanto concerne la stagione invernale. Segno che abbiamo un turismo in salute, che funziona e crea numeri importanti, ma soprattutto che crea economia"
TRENTO. "Una stagione estiva molto positiva, non solo nei numeri ma anche per la redditività delle imprese trentine", queste le parole dell'assessore Roberto Failoni nel tracciare un bilancio dei mesi di luglio e agosto. "Le prime sensazioni sono poi buone anche per quanto riguarda l'inverno. Segno che abbiamo un turismo in salute, che funziona e crea numeri importanti, ma soprattutto che crea economia".
I primi dati sono stati diffusi al Tavolo Azzurro che riunisce i rappresentanti del settore turistico. Presenti anche l'amministratore delegato di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, e i dirigenti Sergio Bettotti e Romano Stanchina. I mesi di luglio e agosto hanno visto aumentare le presenze nelle strutture ricettive del Trentino di circa 200 mila turisti rispetto all'anno scorso.
Il cuore dell'estate si è confermato su buoni numeri, resta poi da capire l'andamento dell'estate nel complesso, con l'inizio e la fine della stagione, contraddistinte da un meteo particolarmente instabile. Un dato anche per tracciare un trend di quelle che vengono definite le belle stagioni di un Trentino che punta, sempre di più, sulla destagionalizzazione.
A ogni modo le presenze nelle strutture ricettive trentine nei mesi di luglio e agosto scorsi sono state complessivamente poco meno di 7 milioni (6.972.618), il 3% in più rispetto al 2023 e un punto percentuale rispetto al 2019. La crescita si registra in particolare per quanto riguarda la montagna, mentre restano stabili le presenze nelle città.
Il 67% dei pernottamenti è di turisti italiani, il restante proviene in gran parte da nazioni dell’Unione Europea (su tutti la Germania 13%), ma non mancano anche turisti provenienti dagli Stati Uniti e da Stati più lontani. A soddisfare la clientela, viene spiegato, sono soprattutto l’accoglienza, le attività outdoor, l’accesso alle informazioni e l’enogastronomia, mentre le uniche (poche) note negative provengono da parcheggi, viabilità, trasporto pubblico e proposte culturali.
Oltre all’andamento delle presenze durante la stagione estiva, segnato da un marcato aumento di alcune clientele internazionali, si è parlato delle problematiche legate alla mobilità e alla viabilità, per poi dare uno sguardo alla stagione invernale, già caratterizzata da un buon livello di prenotazioni.
“Non dobbiamo mai dimenticare – dice Failoni – che, in aggiunta allo sci alpino, il turismo invernale trentino offre anche tantissime altre tipologie di attività, iniziative ed eventi che danno un grandissimo contributo. In tal senso abbiamo garantito anche per il 2025 i finanziamenti alle Apt, a Trentino Marketing e alle Pro Loco, da quelle più grandi a quelle nei piccoli paesi, che sono sempre più importanti e creano iniziative di qualità non solo per i turisti ma anche per i nostri cittadini. Un messaggio che dobbiamo diffondere in maniera più capillare possibile".
A termine dell’incontro l'anticipazione da parte dell'assessore del percorso che porterà alla riforma della legge sulla ricettività. "Stiamo lavorando inoltre a una prima bozza della revisione della legge sulla ricettività e la mia volontà è quella di confrontarmi con le varie categorie così come avvenuto con l’approvazione della legge sulla promozione turistica del 2020. La riforma della legge sulla ricettività è una priorità assoluta, vogliamo arrivare in Consiglio con una proposta entro la prossima estate", conclude Failoni.