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Nasce "Sì Trento", una lista che aggrega Casa Autonomia e +Europa, Italia Viva e Azione: "L'obiettivo è di essere propositivi e pragmatici". Endorsement di Ianeselli

La lista "Sì Trento", che è autonomista, civica ed europeista, appoggia Franco Ianeselli per il secondo mandato da sindaco: "Abbiamo trovato alcuni punti di contatto molto forti per costruire qualcosa di pragmatico e di alternativo rispetto a quelle forze politiche caratterizzate dagli estremismi"

Di Luca Andreazza e Giuseppe Fin - 17 dicembre 2024 - 22:31

TRENTO. Nasce "Sì Trento", una nuova lista autonomista, civica ed europeista che sostiene la corsa di Franco Ianeselli a caccia di un secondo mandato il prossimo anno. Un aggregatore politico che intende proporre tanti nomi e tanti volti nuovi per un impegno in politica a favore del capoluogo. 

 

"L'obiettivo è di aggregare senza personalismi che contraddistingue questo periodo", spiega Roberto Sani. "Ci sono politici di grande caratura ma con personalizzazione forte: non abbiamo bisogno di questo approccio ma di un centro forte e pragmatico capace di dire 'Sì' all'Europa, alle opere importanti per sviluppare il territorio, all'accoglienza consapevole, efficace ed efficiente".


L'ambizione è quella di proporre qualcosa di diverso nel panorama della città. "Qualcosa di utile per il territorio, di propositivo e di positivo". Un movimento di raccolta che dovrebbe aggregare esponenti e simpatizzanti di diverse aree politiche: Italia Viva e Azione, +Europa e Casa Autonomia.

 

"Abbiamo trovato alcuni punti di contatto molto forti per costruire qualcosa di pragmatico e di alternativo rispetto a quelle forze politiche caratterizzate dagli estremismi". Un movimento che ha preso forma subito dopo le Europee del giugno scorso. "Il risultato - aggiunge Sani - è stato insoddisfacente e abbiamo ragionato sulle opportunità per trovare autonomia decisionale e uscire dalla politica che guarda al proprio orticello". 


Ufficialmente si parte a gennaio, ma c'è stato questo momento di lancio, anche per consolidare i rapporti e per presentare questa proposta in vista del prossimo maggio.

 

"L'intenzione è di raccogliere anche le adesioni dei cittadini che non sono contenti di questo Patt che a destra stravolge i propri principi perché sta con il populismo, lo statalismo e il nazionalismo", commenta Michele Dallapiccola, segretario politico di Casa Autonomia. "Ci rivogliamo agli autonomisti che abbracciano un'idea di progressismo e di un centro che guarda ai temi della solidarietà, dell'accoglienza ragionata che viene gestita e non subita e di un'identità che non cerca l'aiuto di Meloni, di Salvini e di un sistema nazionale che non ci piace".

 

Così "Sì Trento" vuole distinguersi. "Le forze politiche si calano nella realtà locale e abbandonano i riferimenti nazionali", evidenzia Dallapiccola. Il Patt per anni è riuscito a distinguersi perché si è associata all'Svp che faceva politica a livello nazionale. In questo momento sono appiattiti e coincide con i risultati più bassi della storia. A Roma per l'Svp, invece a Trento per le Stelle Alpine: cosa hanno fatto fino adesso oltre  a trovare un posto di lavoro a Marchiori?".

 

Presenti anche Paolo Demagri, Fabio Valcanover e Fabio Pipinato. C'è l'endorsement di Ianeselli. "Il prossimo anno ha un significato politico - dice il primo cittadino di Trento - perché i tanti Comuni trentini alle urne rappresentano praticamente le uniche elezioni in Italia e ci sarà molta attenzione".

 

Un passaggio sull'autonomia che "oggi è tutto tranne che progettuale, per esempio, in Consiglio comunale Lega e Fratelli d'Italia ci criticano perché manca un politica abitativa e i trasporti funzionano male: il Comune dovrebbe fare di più ma sono tutte competenze della Provincia che è governata dal centrodestra mentre la sicurezza è una prerogativa statale e il governo è sempre del centrodestra. Se mancano i progetti, c'è il declino".

 

E in chiusura alcune linee del programma. "Abbiamo agevolato le iscrizioni alle scuole dell'infanzia per liberare posti nei nidi. Ci sono interventi progettuali per dare un futuro alla città. Non sempre si ricevono gli applausi ma se le idee vengono spiegate i cittadini ti seguono e ti seguono ancora di più con le forze politiche che hanno il coraggio di dire 'Sì'. Ci sono elementi valoriali che uniscono la coalizione: vogliamo dare pari opportunità a tutte le persone per costruire un futuro giusto e sostenibile. Nel 2020 ho imparato che la politica è collettiva e che serve energia, un approccio che ci sarà anche il prossimo anno", conclude Ianeselli.

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