Contenuto sponsorizzato

Inchiesta Benko, Alessandro Betta non si autosospende e la direzione del Pd prende in mano la questione: "Iter avviato per tutelare la nostra comunità"

La consigliera comunale di Arco Tiziana Betta si è autosospesa mentre il primo cittadino non ha risposto alla richiesta avanzata dalla direzione del Partito Democratico che procede con la sospensione. Il segretario provinciale Alessandro Dal Rì: "Auguriamo e speriamo che venga provata l'innocenza e che ci sia ogni chiarimento nel percorso con la magistratura"

Di Luca Andreazza - 06 dicembre 2024 - 20:38

TRENTO. Un'autosospensione e una sospensione che arriverà dal partito. Sono queste le decisioni prese dal Pd in queste ore. Una scelta nell'aria e che segue l'apertura della maxi indagine sui rapporti tra politica e imprenditoria. 

 

La direzione dem ha incassato l'autosospensione di Tiziana Betta, consigliera comunale di Arco, mentre la richiesta avanzata al sindaco di Arco, Alessandro Betta, sembra essere caduta nel vuoto. E così la partita viene presa in mano dai vertici del Partito Democratico.

 

"Naturalmente auguriamo e speriamo che venga provata l'innocenza e che ci sia ogni chiarimento nel percorso con la magistratura", commenta Alessandro Dal Rì, segretario provinciale del Partito Democratico. "Tuttavia in questo momento dobbiamo tutelare la nostra comunità". E' stato quindi avviato l'iter per sospendere il primo cittadino.

 

Ora la palla passa alla Commissione di garanzia e poi ci sarà il provvedimento del caso: la sospensione. Diversa la posizione dell'ex assessore e già consigliere provinciale Luca Zeni, non più tesserato con il Pd da un paio di anni.

 

Le varie difese preparano atti e documenti dopo l'ordinanza del Gip di Trento che ha disposto gli arresti domiciliari per 9 persone su 77 coinvolti nella maxi inchiesta su una presunta associazione a delinquere per condizionare gli appalti in Trentino Alto Adige (qui ricostruzione della vicenda). 

 

Il gruppo affaristico, secondo l'accusa, sarebbe stato in grado di influenzare e controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino-Alto Adige e avrebbe al vertice l'imprenditore Renè Benko, capo del sodalizio, definito “uno dei promotori dell'associazione a delinquere” e rappresentato in Italia da Heinz Peter Hager, al quale avrebbe indicato come ottenere le autorizzazioni sulle speculazioni da realizzare e con il quale era continuamente in contatto anche per seguire l'evolversi dei rapporti istituzionali  (qui gli indagati e gli arrestati 'eccellenti')

 

Intanto oggi, venerdì 6 dicembre, la sindaca leghista di Riva del Garda, Cristina Santi, ha sostenuto l'interrogatorio di garanzia e ha ottenuto la revoca della misura degli arresti domiciliari, sostituiti con l'obbligo di dimora (Qui articolo).

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
22 gennaio - 16:18
L'incidente sulla statale del Caffaro, la conducente ha perso il controllo dell'auto finendo in una scarpata. Una 75enne è stata trasferita [...]
Montagna
22 gennaio - 15:35
Le ricerche sono scattate immediatamente e sono state estese alle piste, ai rifugi e ai distaccamenti confinanti. Il minore è stato rintracciato [...]
Montagna
22 gennaio - 11:34
Dopo due ore di ricerche, i pompieri sono finalmente riusciti a riportare a casa i due animali, che non hanno riportato ferite
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato